Camere ferme, politici in vacanza ma le polemiche non vanno certo in ferie. A dominare il dibattito interno è la querelle scoppiata su Arianna Meloni, sorella della premier. Poco prima di Ferragosto Il Fatto Quotidiano e Repubblica avevano sollevato l’ipotesi di una presunta partecipazione di Arianna Meloni a vertici per le nomine Rai e Fs: nel giro di poche ore erano arrivate richieste di chiarimenti da parte di Italia Viva, tramite Raffaella Paita e Maria Elena Boschi. La stessa Arianna Meloni, su Facebook, smentiva di aver partecipato a riunioni sulle nomine, passando al contrattacco: “Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Italia, leggendo la rassegna stampa, so che dovrò smentire l’ennesima fake news dei quotidiani di sinistra, veri e propri spacciatori di notizie inventate di sana pianta. A questo punto mi chiedo, ma non sarà una strategia?”. Il clima ferragostano non ha certo smorzato la querelle: ieri un editoriale del direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, evocava un tentativo da parte delle opposizioni di spingere sui magistrati per indagare la sorella della premier per traffico di influenze. Interpellata dall’Ansa, la stessa Giorgia Meloni - dalla masseria in Puglia dove si trova in vacanza con la sorella - interveniva ieri sulla vicenda, parlando di uno schema giù messo in atto contro Silvio Berlusconi. “O in Fratelli d’Italia vedono i fantasmi oppure sanno qualcosa che noi non sappiamo” e “l’idea che io promuova complotti insieme a magistrati e giornalisti è una barzelletta che non fa ridere. Laggiù in masseria deve essersi rotta l’aria condizionata oppure alla premier deve essere andato di traverso il panzerotto” afferma Matteo Renzi in una intervista a Repubblica, nella quale precisa di aver chiesto al direttore del Giornale Sallusti “di smentire perché altrimenti ci vediamo in tribunale. Tra l’altro evoca il metodo Palamara: nel suo libro con l’ex magistrato di Roma proprio Sallusti parla della mia persona come una vittima di quel sistema. Ora sostiene esattamente il contrario”. “Che vi sia un tentativo di inquinare le elezioni mi sembra abbastanza evidente nel momento in cui anziché attaccare la presidente Meloni sul piano politico, che sarebbe legittimo e doveroso da parte di stampa e opposizioni, noi abbiamo notato un atteggiamento ossessivo e compulsivo e una serie di illazioni nei confronti di Arianna Meloni” sottolinea invece il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, in una intervista a La Stampa. (Roc)
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