Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SMART WORKING NON SI FERMA: 3,55 MLN DI LAVORATORI NEL 2024

Lo Smart Working in Italia è tutt’altro che in declino. Nonostante lo stop a tutte le misure di Smart Working semplificato che obbligavano i datori di lavoro a consentire lo Smart Working per specifiche categorie, il numero di lavoratori da remoto nel 2024 è sostanzialmente stabile: 3,55 milioni rispetto ai 3,58 milioni del 2023 (-0,8%). Lo Smart Working cresce nelle grandi imprese, dove coinvolge quasi 2 milioni di lavoratori (1,91 milioni, +1,6% sul 2023), vicino al picco della pandemia, con il 96% delle grandi organizzazioni che oggi hanno consolidato delle iniziative. Cala invece nelle PMI, passando a 520mila lavoratori dai 570mila dell’anno scorso, e resta sostanzialmente stabile nelle microimprese (625mila nel 2024, 620mila nel 2023) e nella PA (500mila nel 2024, 515mila nel 2023).

Per il 2025 si prevede una crescita del +5%, che porterebbe a toccare 3,75 milioni. A far evolvere le iniziative, in termini di persone coinvolte o di policy, saranno soprattutto le grandi imprese (35%) seguite dalle PA (23%) e dal 9% delle PMI. Praticamente tutte le grandi imprese prevedono di mantenere lo Smart Working anche in futuro. Il 35% delle grandi imprese e il 43% delle PA prevede un incremento dei lavoratori coinvolti nel prossimo anno, mentre nelle PMI la direzione è opposta, con solo l’8% che ipotizza un aumento.  (red)

(© 9Colonne - citare la fonte)
IM

Italiani nel mondo

NOVE COLONNE ATG

archivio

NOVE COLONNE ATG / SETTIMANALE

archivio

Turismo delle radici
SFOGLIA il Magazine

GLI ALFIERI DEL MADE IN ITALY

Le eccellenze italiane si raccontano

EDICOLA

Il meglio della stampa italiana all’estero

Logo Edicola

Speciali per l'estero