Roma, 6 nov - “Intanto riconosciamo la vittoria di Trump, naturalmente con amarezza. Un voto che deve far riflettere i democratici di tutto il mondo”. Così Chiara Gribaudo, deputata e vicepresidente Pd. “Di fronte alle impostazioni che ha dato Trump in merito ai dazi per l’Europa e alla modalità con cui si è rapportato in questa campagna elettorale  ai paesi europei – continua - sono necessarie una reazione e un’azione comune, che spero sia forte e unita rispetto al fatto che non possiamo permetterci di subire politiche protezionistiche che danneggino la nostra economia e la nostra democrazia”. Dalla sconfitta dei democratici americani, secondo la parlamentare Dem,  “possiamo apprendere che bisogna sempre tenere l’orecchio a terra, come sta facendo la nostra segretaria Schlein, per ricostruire una nuova identità, direi contemporanea, dell’essere democratici, progressisti e anche per costruire alleanze che siano frutto del lavoro nella società, prima ancora che di alchimie politiche. Credo che questo sia il lavoro prezioso che sta facendo la nostra segretaria e credo che su questo dovremmo concentrarci, non tanto su sommatorie di sigle o leadership, più o meno presunte tali”. “In America – sostiene infine Gribaudo - ha vinto la paura, un sentimento che rischia di condizionare gli elettori:  vorrei rilevare anche un eccesso di strumentalizzazione di alcuni miliardari, che entrano nella politica con una nonchalance  che considero sbagliata: quello che rischiamo è una trasformazione delle democrazie liberali in democrazie elitarie e oligarchiche: per evitarlo sono convinta che dobbiamo riprendere una dimensione popolare e partecipata  della democrazia, che stiamo provando a costruire come nuovo Partito democratico”. (PO / Roc) ////