Il 10 novembre 1928 segna una data di prima grandezza nella storia contemporanea del Giappone. E’ in tale giorno infatti che sua maestà imperiale Showa, nato Hirohito, viene incoronato 124esimo imperatore del Paese del sol levante. Sotto il suo regno il Giappone entrò in guerra contro gli Stati Uniti il 7 dicembre 1941 con l’attacco a Pearl Harbor che segnò l’avvio di un conflitto che si concluse nel modo più drammatico per il Paese asiatico sul quale gli Usa sganceranno due bombe atomiche. Anche se dagli anni Trenta il potere effettivo dell’impero cadde nelle mani dei militari, è comunque degno di nota l'episodio del settembre del 1945 in cui Showa, presentatosi personalmente a Douglas MacArthur, comandante supremo delle forze di occupazione, si assunse l'esclusiva responsabilità di ogni azione compiuta dai giapponesi durante la guerra. Hirohito fu l'ultimo imperatore nipponico ad essere ufficialmente considerato di origine o natura divina. Storico, nel gennaio del 1946, il discorso pronunciato via radio alla nazione, il “Tenno no ningen sengen” ("Dichiarazione della natura umana dell'imperatore"), con cui il sovrano dichiarava formalmente di non essere di natura divina, negando di conseguenza la superiorità dei giapponesi nei confronti delle altre nazioni del mondo.
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