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Caso Bonucchi, Ascari (M5S): pretendiamo verità e giustizia

Roma, 28 feb  -   “Siamo di nuovo qui per pretendere una risposta da parte del ministro degli Esteri Tajani: è la seconda interrogazione che presento sul  caso del mio concittadino Alex Bonucchi, che purtroppo alla giovane età di 25 anni è morto in Algeria: era lì per lavoro, come elettricista, ed è rimasto folgorato, in base alle notizie riportate da un filo scoperto vicino a una piscina”. Così Stefania Ascari, deputata modenese del M5S, che in una conferenza stampa alla Camera è tornata ad accendere i riflettori sul caso di Alex Bonucchi, originario di Nonantola, che nel gennaio 2021 morì nella piscina di un hotel di Algeri. Come accertato da due autopsie, condotte sia ad Algeri che in Italia, la morte di Alex avvenne inequivocabilmente per folgorazione a causa di un cavo elettrico lasciato scoperto. Tuttavia, nel febbraio 2024 la

giustizia algerina, pur non negando la scossa elettrica, ha ricondotto la morte di Alex alle sue condizioni cardiache. Risultato: tutti i titolari dell’albergo sono stati assolti, nessun responsabile. Inoltre la madre di Alex, Barbara Degli Esposti, ha denunciato varie irregolarità e incongruenze nelle indagini, tra cui il fatto che la salma del figlio sia stata restituita senza cuore e polmone destro, trattenuti per

accertamenti di cui non ha mai ricevuto esito.  “Sono molti i dubbi – continua Ascari - alla luce di un processo non molto chiaro che si è svolto in Algeria e alla luce della mancata restituzione di alcuni organi: tutto questo non rende la vicenda trasparente, per cui ho depositato due interrogazioni parlamentari per capire quali iniziative il governo italiano ha messo in atto per avere delle risposte da quello algerino, soprattutto per pretendere verità e giustizia che oggi non ci sono e vanno pretese”. (PO / Roc)  ////

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