Roma, 5 feb - “In questi giorni si parla tanto di abolizione del numero chiuso a medicina, lo abbiamo sentito dire dal vicepremier Salvini, dalla ministra dell'Università Anna Maria Bernini. Il problema però è che ci troviamo di fronte a una balla colossale, perché il numero chiuso a medicina non viene affatto abolito, viene semplicemente cambiata la modalità di accesso al corso di laurea”. Così Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle, in riferimento alla modifica delle modalità di accesso alle facoltà di medicina, in discussione proprio in questi giorni in aula alla Camera. Ricciardi spiega infatti che semplicemente “si passa da un test uguale su tutto il territorio nazionale a degli esami che verranno svolti nel primo semestre. Al termine di questo semestre ci sarà poi una selezione, ma non sappiamo bene ancora con quali modalità”. Secondo Ricciardi “il problema è che in questo modo si sostituisce la meritocrazia, perché di fatto il test, con tutti i suoi limiti, è comunque uguale per tutti, da nord a sud”. Al contrario potenzialmente “fare una selezione sulla base degli esami universitari significa aprire la strada alle raccomandazioni, perché gli esami non potranno essere uguali su tutto il territorio nazionale”. Una vera e propria fake news insomma, “ma la cosa ancora più grave è che questo sta avvenendo nell'assenso di una stampa purtroppo asservita, perché molti giornali sono di proprietà esponenti che siedono oggi in Parlamento e quindi la stampa, anziché condannare questo modo di fare da parte del governo, l'inganno verso a cittadini, famiglie e studenti non hanno smentito questa notizia, ma anzi l'hanno rilanciata. E questo lo trovo davvero molto grave in un paese democratico come il nostro”.
(PO / Sis)
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