Roma, 25 mar - "L'Italia purtroppo per tantissimi anni è rimasta indietro, per esempio rispetto alla Francia che ha delle politiche a sostegno della genitorialità molto consistenti, da circa 30 anni a questa parte, tant'è che ha il più alto tasso di natalità insieme al più alto tasso di inserimento delle donne nel mondo del lavoro". Così Lavinia Mennuni, senatrice Fdi componente della Bicamerale Infanzia e Adolescenza, a margine della  presentazione a Palazzo Giustiniani del rapporto WeWorld Index Italia 2025, che analizza la condizione di donne, bambine, bambini e giovani nel nostro Paese. I risultati non sono incoraggianti: l’Italia ottiene appena la sufficienza. Oltre 1 donna (28,3%) e 1 minore italiani (29,9%) su 4 vivono in regioni con uno scarso accesso ai diritti fondamentali. Le donne registrano la performance peggiore (42,4 su 100), confermandosi il gruppo sociale più vulnerabile e maggiormente esposto a marginalizzazione e violazione dei diritti umani. "Il governo Meloni - sostiene - sta facendo un grande lavoro per cercare di ridurre il gap molto serio che c'è tra il desiderio di fertilità delle coppie e la possibilità effettiva di avere dei figli, gap dovuto a tutta una serie di contingenze. Penso ad esempio all'incremento dei congedi parentali all'80% per tre mesi, penso alla decontribuzione del lavoro femminile, all'aumento dell'assegno unico per le famiglie ma c'è ancora tanta strada da fare. Il tempo - conclude Mennuni - non è un tempo facile, sappiamo che a causa della governance europea vi è un tetto della spesa legato al patto di stabilità, ma per noi il sostegno alla natalità, alla donna e al papà è assolutamente fondamentale. Il governo continuerà a lavorare per questo". (PO / Roc) ////