Roma, 7 apr – “Chiediamo che venga ritirato questo progetto della presidente della Commissione europea, in quanto vengono previsti 800 miliardi di euro a debito, non per l’organizzazione della difesa, della sicurezza e magari di un esercito europei, ma per finanziare il riarmo dei singoli Stati, e questa è veramente una contraddizione in termini, anche contro quella che era la strategia dell’Europa, quella di far nascere un’unione effettivamente tale e che anche la politica di sicurezza avesse quel tipo di orientamento, verso la possibilità concreta di essere un soggetto parlante, pensante nello scenario internazionale”.  Così Luana Zanella, capogruppo Avs alla  Camera, che in aula alla Camera ha illustrato la mozione presentata dal suo gruppo in merito al piano di riarmo europeo. “Finora – aggiunge - l’Europa non è riuscita ad esserlo, anche a fronte di una guerra terribile come quella russo-ucraina: non siamo stati in grado nemmeno di essere presenti alla tavolo delle trattative, trattative a cui aggiungo il punto di domanda, che si sono inaugurate con la decisione di Trump. L’Europa è silente rispetto al dramma di Gaza, su cui non ha espresso una posizione unitaria e decisa, con paesi all’interno dell’unione che appoggiano o sono neutri rispetto alla politica devastante e stragista del governo israeliano”. ”Noi allora – c continua la parlamentare - diciamo che i soldi impegnati nella difesa d’Europa non possono essere spesi in questa maniera, anche a scapito di finanziamenti indispensabili come i fondi di coesione o a quelli per il Green New Deal, per la transizione ecologica e digitale. Tutto ormai sacrificato sull’altare del riarmo, ma siamo impazziti? Pensate che il conflitto che può nascere a causa della mancanza dell’acqua, della desertificazione, della crisi climatica non possa essere devastante per il pianeta? Penso quindi – conclude Zanella - che non si debba agitare lo spettro della Russia piuttosto che dell’Iran, non attrezzandoci per quelle che sono invece questioni fondamentali all’interno dell’Europa stessa”. (PO / Roc) ////