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Un giorno lungo
ottant’anni

Un giorno lungo <br> ottant’anni

Luca Baldissara, che insegna Storia contemporanea nell’Università di Bologna, ha scritto per il Mulino un breve saggio intolato “25 aprile”.  E’ la storia politica e civile di un giorno lungo ottant’anni. È ancora una data fondamentale per l’Italia di oggi?  Possiamo immaginare l’Italia senza il 25 aprile?  Il 25 aprile – osserva Baldissara -  è una festa civile fondativa dello spirito repubblicano. Eppure, non è mai stata pienamente condivisa dagli italiani, talvolta addirittura percepita come divisiva. Sino agli anni Ottanta, anche nel conflitto politico più duro, ha rappresentato uno spazio di legittimazione democratica delle culture politiche che avevano traghettato il paese dalla dittatura alla Repubblica e scritto la Costituzione. Con l’implosione del sistema dei partiti, negli anni Novanta, è sembrata trasformarsi in un’arena di reciproca delegittimazione, per poi presentarsi nell’ultimo quindicennio col generico e asettico volto di una «festa della libertà».

(© 9Colonne - citare la fonte)