Roma, 8 mag - "Questo decreto proroga le scadenze per le piccolissime imprese e per le medie imprese, perché per le grandi imprese già c'è l'obbligo che è stato inserito con la legge di bilancio 2024. Noi di Forza Italia siamo stati tra i promotori della richiesta di questa proroga, perché le piccole e le piccolissime imprese avevano delle difficoltà, volevano essere maggiormente informate su quello che poteva succedere. Dobbiamo dire che le grandi imprese e le medie imprese nella misura del 40% già hanno provveduto per conto loro da tempo ad essere tutelate, perché magari hanno anche una cultura assicurativa diversa". Così la deputata di Forza Italia, Maria Paola Boscaini, dopo l'ok della Camera al ddl sull'obbligo assicurativo per i rischi catastrofali. Secondo Boscaini, per quanto riguarda queste piccolissime imprese "c'erano effettivamente delle cose da sistemare, soprattutto nell'area dei locatari, perché è l'impresa locataria spesso che deve fare la polizza, senza magari essere proprietaria dell'immobile, per cui è stato chiarito meglio che l'indennizzo va sì al proprietario dell'immobile, però questo ha l'obbligo poi di ripristinarlo esattamente come era prima. Tanto che viene chiesto anche che il valore assicurato sia il valore a nuovo della ricostruzione". Vanno respinte però al mittente altri tipi d8 accuse: "Si dice che sia una tassa, in realtà è deducibile il 100% del premio, per cui poi il valore dell'impresa viene detratto dal premio assicurativo. quindi non è una tassa. Poi io credo che tutte le volte che il governo deve intervenire quando ci sono i rischi catastrofali, sono comunque soldi che poi dobbiamo pagare noi cittadini, per cui non è una gabella. Sicuramente come ho detto anche nella dichiarazione di voto si poteva fare qualcosina di più, per esempio in queste polizze c'è la tassa massima prevista dalle polizze assicurative del 22/50: una parte si potrebbe utilizzare per fare maggiore prevenzione sul rischio idrogeologico; personalmente non sono molto d'accordo sul preventivatore IVASS fatto così, perché tutto quello che esce dal preventivatore IVASS non sarà mai quello che il cittadino effettivamente pagherà: secondo me sarebbe meglio dire che quello è il prezzo massimo e oltre a quello le compagnie non vanno". Inoltre "bisognerebbe che si lavorasse un po' di più sulla mutualità, che non ci fosse troppo gap tra una zona e l'altra, per cui poteva essere migliorato. Ma io credo che questo sia un primo passo importante, perché in questo modo riusciamo a calmierare gli interventi che deve fare lo Stato necessariamente tutte le volte che succede qualcosa. E poi, cosa alla quale noi teniamo molto, è anche un recupero della funzione sociale che l'assicurazione deve avere: su questo mi auguro che questo governo possa davvero fare un passo in più e utilizzare, l'assicurazione per essere maggiormente un ente che aiuta la società".
(po / sis)
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