“Ho appena concluso la mia chiamata di due ore con il Presidente russo Vladimir Putin. Credo sia andata molto bene. Russia e Ucraina avvieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco e, soprattutto, per la FINE della guerra. Le condizioni per questo saranno negoziate tra le due parti, come è possibile, perché conoscono dettagli di una trattativa di cui nessun altro sarebbe a conoscenza. Il tono e lo spirito della conversazione sono stati eccellenti. Se non lo fossero stati, lo direi ora, piuttosto che dopo”. Così il presidente americano Donald Trump su Truth Social. “La Russia – aggiunge il tycoon - vuole avviare COMMERCIALI su larga scala con gli Stati Uniti quando questo catastrofico "bagno di sangue" sarà finito, e sono d'accordo. C'è un'enorme opportunità per la Russia di creare enormi quantità di posti di lavoro e ricchezza. Il suo potenziale è ILLIMITATO. Allo stesso modo, l'Ucraina può trarre grandi benefici in termini di scambi commerciali, nel processo di ricostruzione del suo Paese. I negoziati tra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ne ho informato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il Presidente francese Emmanuel Macron, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz e il Presidente finlandese Alexander Stubb, durante una chiamata con me, subito dopo quella con il Presidente Putin. Il Vaticano, rappresentato dal Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!”.
Nonostante l’entusiasmo dell’inquilino della casa Bianca, resta il fatto che le impressioni che si ricavano da quanto dichiarato dal presidente russo Vladimir Putin al termine della telefonata odierna con l’omologo americano, è che da questo terzo colloquio tra i due leader mondiali da quando il tycoon è nuovamente entrato alla Casa Bianca non siano uscite le novità decisive che qualcuno, un po’ troppo ingenuamente, forse si era aspettato. Il leader del Cremlino si è infatti limitato a dire che “Un cessate il fuoco in Ucraina per un certo periodo di tempo è possibile se si raggiungono accordi in merito”, non andando quindi oltre a quanto si era già detto nel deludente summit di Istanbul. “Abbiamo concordato con il Presidente degli Stati Uniti – ha detto ancora Putin - che la Russia proporrà ed è pronta a collaborare con la parte ucraina su un memorandum riguardante un possibile futuro trattato di pace con la definizione di una serie di posizioni, come ad esempio i principi di risoluzione, i tempi di un possibile accordo di pace e così via, compreso un possibile cessate il fuoco per un certo periodo se verranno raggiunti gli accordi pertinenti". Proprio in merito all’incontro in Turchia, Putin ha sottolineato che il fatto che le delegazioni dei deu paesi in guerra abbiano ripreso a parlarsi “dà motivo di credere che, in generale, siamo sulla strada giusta".
MELONI. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha da parte sua avuto una nuova conversazione telefonica insieme al Presidente francese, al Cancelliere tedesco, al Presidente finlandese, alla Presidente della Commissione Europea e al Presidente Zelensky con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, al termine della telefonata tra quest’ultimo e il Presidente Putin. Si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile ad un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina. Al riguardo – si legge in una nota di Palazzo Chigi -, è stata considerata positivamente la disponibilità del Santo Padre ad ospitare i colloqui presso il Vaticano. L’Italia è pronta a fare la sua parte per facilitare i contatti e lavorare per la pace. (19 mag – deg)
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