Secondo una testimonianza raccolta dalla CNN, l’attentatore che ha ucciso una giovane coppia israeliana davanti al Museo ebraico di Washington “ha finto di essere un testimone” e ha atteso l'arrivo della polizia per oltre 10 minuti prima di affermare di averlo fatto “per Gaza”. La sparatoria, ha aggiunto il testimone, si è scatenata alle 21 ora locale (le 3 ora italiana). Intanto, il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi ha dichiarato di aver parlato con il presidente Donald Trump “diverse volte stasera”. “A nome del presidente, le sue preghiere sono con tutti noi”. Poco dopo, lo stesso Trump ha rilasciato una sua dichiarazione su Truth Social, inviando le sue condoglianze alle famiglie della coppia uccisa. “Questi orribili omicidi a Washington, basati ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ORA! Odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano accadere! Dio vi benedica TUTTI”, ha scritto il presidente. (22 MAG - deg)
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