Anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha condiviso su X la sua condanna per il duplice omicidio davanti al Museo Ebraico di Washington “nei termini più forti possibili”. “Le nostre preghiere sono con i loro cari”, scrive, in riferimento alla giovane coppia di fidanzati assassinata da un trentenne di Chicago che poi ha urlato slogan per la liberazione della Palestina. “Questo è stato un atto sfacciato di violenza vile e antisemita. Non ci siano dubbi: rintracceremo i responsabili e li consegneremo alla giustizia”.
Poche ore prima, davanti a una commissione parlamentare, lo stesso Rubio aveva espresso “un certo ottimismo” per la fine della guerra a Gaza. “Non voglio correre troppo ma nutro un certo ottimismo sulla possibilità di ottenere rapidamente risultati decisivi, con la speranza di porre fine a questa situazione e liberare tutti gli ostaggi”, aveva dichiarato il capo della diplomazia americana, pur ammettendo di aver già fatto simili previsioni “almeno quattro volte negli ultimi due mesi, e per un motivo o per l'altro, all'ultimo minuto, non si sono avverate”. Ma, ha affermato, “non voglio deludervi di nuovo, ma voglio che sappiate che sono in corso degli sforzi per fornire maggiore assistenza umanitaria e porre fine al conflitto”. (22 mag - deg)
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