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GAZA: 90 CAMION DI AIUTI
ENTRATI NELLA STRISCIA

GAZA: 90 CAMION DI AIUTI <BR> ENTRATI NELLA STRISCIA

Tre giorni dopo che Israele ha annunciato una ripresa limitata degli aiuti, l'ONU ha dichiarato di aver iniziato a distribuire l'equivalente di 90 camion di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, per la prima volta dall'inizio del blocco totale del territorio palestinese due mesi e mezzo fa. “Mercoledì 21 maggio, le Nazioni Unite hanno raccolto circa 90 camion al valico di Kerem Shalom e li hanno spediti a Gaza”, ha affermato Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, in una nota.

Da parte sua, l'ufficio stampa del governo della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha confermato in un post pubblicato su Telegram nella notte che l'equivalente di 87 camion di aiuti è entrato nell’enclave. Ieri Israele aveva annunciato l'ingresso a Gaza di 100 camion di aiuti umanitari delle Nazioni Unite, carichi di farina, alimenti per l'infanzia e forniture mediche, dopo i 93 camion del giorno precedente e i circa dieci di lunedì. Ma inizialmente nessuna parte del carico era riuscita a lasciare l'area di trasbordo di Kerem Shalom, nella Striscia di Gaza meridionale.

Le autorità israeliane avevano consentito alle squadre delle Nazioni Unite solo di “attraversare una zona molto congestionata, che non consideriamo sicura e dove era molto probabile che si verificassero saccheggi, data la prolungata privazione” delle ultime settimane, ha spiegato in precedenza Dujarric.

Ma per le Nazioni Unite, il volume degli aiuti è "una goccia nell'oceano” dei bisogni dei cittadini di Gaza: prima dello scoppio della guerra, in rappresaglia per l'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, circa 500 camion di aiuti umanitari entravano a Gaza ogni giorno. Affermando di voler fare pressione su Hamas affinché rilasciasse gli ostaggi ancora detenuti dal movimento palestinese, il 2 marzo Israele ha bloccato l'ingresso di tutte le merci nell'enclave.

Intanto, la nuova fondazione sostenuta dagli Stati Uniti per la distribuzione degli aiuti nella Striscia, ha dichiarato che intende agire in collaborazione con le Nazioni Unite. Il suo lavoro "integrerà, non sostituirà, il lavoro delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie tradizionali", ha affermato in una nota la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), che da febbraio ha sede a Ginevra. L'obiettivo è iniziare a distribuire gli aiuti "nei prossimi giorni". Da parte sua, però, l'ONU ha ripetutamente dichiarato che non parteciperà alla distribuzione degli aiuti da parte di questa fondazione, creata dal nulla, ritenendo che non rispetti i principi di "imparzialità, neutralità e indipendenza". (22 mag - deg)

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