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UCRAINA, PUTIN: PRESTO
LA “ZONA CUSCINETTO”

UCRAINA, PUTIN: PRESTO <BR> LA “ZONA CUSCINETTO”

L'esercito russo sta attualmente "lavorando" per creare una zona cuscinetto lungo i confini russi. Così ieri pomeriggio il presidente russo Vladimir Putin in una riunione di gabinetto sulla situazione nelle regioni di confine di Kursk, Belgorod e Bryansk. “Ho già detto che è stata presa la decisione di creare la necessaria zona cuscinetto di sicurezza lungo i confini. Le nostre forze armate si stanno ora assumendo questo compito”, ha annunciato il leader del Cremlino. “Le postazioni di fuoco nemiche vengono attivamente soppresse, i lavori sono in corso”, ha continuato il presidente russo, riferendosi alla situazione nelle regioni di confine di Kursk, Belgorod e Bryansk. Allo stesso tempo, vorrei richiamare l'attenzione sul fatto che, naturalmente, tenendo conto della situazione nelle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk, dobbiamo già iniziare a lavorare per ripristinare e ricostruire tutto ciò che è stato distrutto. Aiutare le persone a tornare nei loro villaggi e città natali, laddove le condizioni di sicurezza lo consentano, ripristinare tutti i trasporti e le altre infrastrutture, il funzionamento sostenibile delle imprese industriali e agricole, sostenere gli imprenditori e i loro team”.

Il presidente russo, che martedì ha visitato la regione di Kursk, aveva già più volte ribadito la necessità di creare una zona cuscinetto al confine con l'Ucraina. “Queste nuove dichiarazioni aggressive sono chiaramente in contrasto con gli sforzi di pace e dimostrano che Putin è stato e rimane l'unica ragione per cui le uccisioni continuano”, ha reagito il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. "Ricordo al mondo – ha aggiunto in un post su X - che le dichiarazioni di Putin sulla 'zona cuscinetto' giungono in un momento in cui si stanno attivamente compiendo sforzi per raggiungere un cessate il fuoco completo e duraturo, porre fine alle uccisioni e promuovere la pace”. “Queste nuove dichiarazioni aggressive sono chiaramente in contrasto con gli sforzi di pace e dimostrano che Putin è stato e rimane l'unica ragione per cui le uccisioni continuano”, ha continuato, invitando gli alleati di Kiev a esercitare maggiore pressione su Mosca.

Sul fronte delle trattative, sempre ieri il governo ucraino ha annunciato di aver consegnato alle autorità russe la lista di mille prigionieri da scambiare nell'ambito dell'accordo raggiunto la scorsa settimana a Istanbul, una mossa confermata da Mosca. Il Cremlino aveva annunciato in precedenza che la lista russa era stata inoltrata a Kiev.

Intanto nella sola giornata di ieri ben 644 droni ucraini sono stati intercettati in Russia, di cui 85 nella regione di Mosca, secondo il Ministero della Difesa russo. (23 mag - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)