Roma, 23 mag - "Abbiamo cercato di aprire un focus su un'area che comprende ben 92 Comuni, quella della Provincia di Napoli, chiedendo lo stato dell'arte dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche, un obbligo che cade sugli enti pubblici dal 1986: abbiamo una situazione devastante, tra l'altro non c'è una chiarezza sui dati relativi a quanti Comuni abbiano adottato i Peba e se siano stati poi realizzati". Così Carmela Auriemma, deputata M5S, a margine delle interpellanze urgenti al governo in aula alla Camera.
"Abbiamo rivolto questa interpellanza sia al ministro della Disabilità che delle Infrastrutture e dei trasporti - spiega la pentastellata - ma ci è stato sostanzialmente raccontato lo stato delle mancanze più che dell'arte. Non abbiamo ricevuto una risposta su quanti Comuni sui 92 dell'area abbiano adottato un piano per l'eliminazione delle barriere, né abbiamo ricevuto una risposta sul piano delle risorse: faccio presente che nel 2024 la Regione Campania ha fatto un avviso pubblico, e soltanto 12-13 Comuni su 92 della Provincia di Napoli hanno aderito". Secondo la parlamentare campana "questo fa capire quanto sia in atto la lesione dell'articolo tre della Costituzione, che impone l'eliminazione di qualsiasi ostacolo per far sì che tutti i cittadini possano accedere ai servizi pubblici, alla vita della Repubblica. Ma anche una violazione della Convenzione dell'Onu sulla disabilità, in cui si dice chiaramente che la mobilità è un diritto indispensabile per tutti i portatori di disabilità. E' inimmaginabile che nel 2025 dobbiamo ancora chiedere chiarezza sui dati di barriere costruite dall'uomo" conclude Auriemma. (PO / ROC) ////