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NETANYAHU: RIAVREMO
SIA I VIVI CHE I MORTI

NETANYAHU: RIAVREMO <BR> SIA I VIVI CHE I MORTI

Interrogato dalla CNN, l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff ha dichiarato che è attualmente sul tavolo un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, nonché per una road map per porre fine alla guerra. La proposta – che l’organizzazione paramilitare palestinese non ha però ancora accettato - prevede il rilascio della metà degli ostaggi ancora in vita e dell'altra metà di quelli morti, in cambio di un cessate il fuoco temporaneo prima dell'inizio dei negoziati per un accordo globale che ponga fine alla guerra. Il rappresentante di Washington si è però rifiutato di specificare quanto durerà questa tregua temporanea, che ha rappresentato una questione chiave nei negoziati.

Da parte sua, in un videomessaggio pubblicato sui social media nella serata di ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che la liberazione degli ostaggi è una priorità assoluta. “Spero vivamente che avremo qualcosa da annunciare su questo fronte”, ha detto. “Se non ci riusciamo oggi, ci riusciremo domani, e se non domani, dopodomani ma non ci arrendiamo. Intendiamo riportarli tutti indietro, i vivi e i morti”. L’ennesimo stallo negoziale giunge in un momento cruciale della guerra, mentre l'esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per gran parte della striscia di Gaza meridionale prima di quello che, secondo il suo portavoce, dovrebbe rivelarsi un “attacco senza precedenti” sul territorio dell’enclave.

L'ordine riguarda la città di Khan Younis e gran parte dell'area circostante, secondo il portavoce in lingua araba delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Avichay Adree il quale ha definito questo quadrante come una “zona di combattimento pericolosa, che è stata allertata più volte”. L’area a rischio si estende a sud fino al confine tra Gaza e l'Egitto, dove le forze israeliane hanno occupato il Corridoio di Filadelfia, una striscia di 14 chilometri (8 miglia) lungo la frontiera ed include l'intera area di Khan Younis, dove hanno trovato rifugio miglia di sfollati palestinesi. L'ordine impone ai palestinesi di spostarsi nell'area di Al-Mawasi, una stretta striscia di terra lungo il Mar Mediterraneo. Secondo lo Stato maggiore ebraico, questo quadrante ospiterebbe numerose postazioni di Hamas dalle quali sarebbero stati lanciati negli ultimi giorni diversi razzi contro Israele. (27 MAG - deg)

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