“In Italia c’è il nemico pubblico numero uno della natura e degli animali: si chiama Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura che ha trasformato il ministero in un luogo colonizzato dalle lobby venatorie, dagli armieri. Tutto si fa solo se si distrugge la natura e gli animali, lo abbiamo visto in tanti provvedimenti, non solo in questo ddl che consentirebbe la caccia nelle spiagge, nei parchi e in tanti luoghi assolutamente inaccettabili in altri Paesi d’Europa. Ma abbiamo visto anche il suo no alla legge per fermare la deforestazione. Insomma dovremmo andare a ‘cacciare’ non gli animali, ma Lollobrigida dal ministero dell’Agricoltura…”. Così Angelo Bonelli, leader dei Verdi, nel flash mob a Piazza della Rotonda contro il ddl al vaglio del ministero, che rivedrebbe le la legge 157 del ’92, dando il la secondo Avs e le associazioni animaliste a una “deregulation venatoria”. “Spariscono i limiti, addirittura si potrà cacciare di notte, oltre il tramonto, nelle spiagge, nelle aree tutelate, nei parchi nazionali e poi si dà la possibilità di utilizzare mezzi vietati, come le reti da uccellaggione per cacciare gli uccelli migratori” sottolinea Andrea Zanoni, coordinatore dell’Osservatorio di Europa Verde sui Diritti degli Animali, per poi aggiungere: “Purtroppo tutto ciò accade nel silenzio del ministero dell’Ambiente, evidentemente troppo occupato a sostenere l’energia nucleare e a porre freno alle comunità energetiche. Poi c’è addirittura un provvedimento per bloccare i ricorsi amministrativi delle associazioni animaliste quando ci sono i calendari venatori delle Regioni. Quindi un attacco trasversale, addirittura nei confronti di un’agenzia governativa, l’Ispra, perché vogliono legiferare anche al di sopra della scienza e della tecnica delle leggi”. Francesco Emilio Borrelli, deputato Avs della Commissione Agricoltura, richiama invece una nota scena cinematografica: “Come Avs noi daremo battaglia in Commissione nei confronti di una legge che ci porterebbe indietro di 50 anni: il paradosso di questa vicenda è che sembra di essere tornati al film di Fantozzi in cui c’è la scena di tutti che sparano con i carri armati e una volta ammazzati tutti gli animali cominciano a sparare a un signore che ha il labbro leporino. Aumenta la possibilità di sparare e le specie a cui potrà essere data la caccia, ora protette. C’è l’idea, invece di andare verso il rispetto della natura, che l’uomo debba per divertimento uccidere gli animali”. "Oggi come Alleanza Verdi e Sinistra siamo in piazza con le associazioni ambientaliste e animaliste per difendere la 157, la legge sulla gestione della fauna che ha funzionato benissimo: una mediazione tra gli interessi in campo. Ma soprattutto vogliamo difendere la fauna selvatica dagli attacchi mostruosi che nel corso di questa legislatura sta accusando a causa di una destra aggressiva e anti-animalista all'ennesima potenza, fino ad avere un ministro che presenta un ddl che non ha avuto ancora il coraggio di rendere pubblico: noi abbiamo visto delle bozze che sono a dir poco spaventose" così Luana Zanella, capogruppo Avs alla Camera, intervenuta al flash mob. "L'Italia - aggiunge Zanella - è già soggetta a procedure d'infrazione a livello europeo, pagheremo il conto anche per questo, non abbiamo bisogno di ulteriori attacchi a quella che è una legislazione nazionale e internazionale di tutela e salvaguardia della fauna selvatica, che non appartiene a nessuno Stato, a nessun cacciatore, a nessun mercante d'arte, appartiene solo a se stessa". (Roc)
(© 9Colonne - citare la fonte)