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DISABILI, DA PD PROPOSTA DI LEGGE PER UNIVERSAL DESIGN

Roma, 4 giu - "Si tratta di un'iniziativa nolto importante, ed è l'approccio che abbiamo voluto seguire, prima di tutto mettendoci in ascolto delle associazioni, con stimoli e suggerimenti importanti che sono arrivati anche dal Forum. La nostra ambizione, in un momento in cui questo governo taglia le politiche per favorire l'inclusione sulla disabilità, è invece proprio quella di cambiare il paradigma, pensando a come costruire davvero un Paese che sia davvero accessibile e inclusivo per tutti. Senza il lavoro del Forum, non ci sarebbe stata questa proposta di legge". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, in merito alla proposta di legge dal nome ‘Universal Design’ per rendere l’Italia più accessibile a tutte e tutti, presentata oggi a Montecitorio. La proposta, che vede come primo firmatario Marco Furfaro, deputato dem e responsabile welfare del partito, è stata realizzata in collaborazione con il Forum Nazionale per la Disabilità, Diversità è Fragilità. “La disabilità - afferma Furfaro - non ha bisogno di compassione, pietismo o paternalismo. Ha bisogno di diritti. Di risorse. Di leggi giuste che non lascino nessuno indietro. Il cuore di questa proposta è semplice e radicale: non si tratta di adattare le persone all’ambiente, ma di progettare ambienti, servizi, strumenti e regole che siano per tutte e tutti, fin dall’origine. Questo è l’universal design. E questa è l’unica vera strada per rendere piena la cittadinanza delle persone con disabilità". “Il governo Meloni, nel frattempo – conlude il deputato dem - taglia. Ha ridotto i fondi per la disabilità di centinaia e centinaia di milioni di euro, ha svuotato le risorse per la vita indipendente e tagliato 30 milioni al fondo ‘Dopo di noi’. Oggi, in Italia, solo una persona su quattro con disabilità grave ha un progetto di vita attivo. E investiamo meno della metà della media europea in politiche per la disabilità. Eppure, questa proposta di legge non è un atto d’accusa, ma un atto di fiducia. Un appello al Parlamento e al governo: per questo la mettiamo a disposizione di tutte le forze politiche. Approviamola insieme. Noi siamo pronti. Perché una società inclusiva non si costruisce con gli annunci, ma con i fatti”. (PO / Roc) ////

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