Nella navata gremita della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, venerdì il cardinale Baldassarre Reina ha presieduto l’omelia in occasione di un evento dedicato al disagio giovanile e al ruolo dello sport come strumento di inclusione e crescita. Promossa dalla Diocesi di Roma in collaborazione con l’associazione Medinext e patrocinata dalla Regione Lazio, l’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Persone di tutte le età, giovani e non, sono accorsi per ascoltare le parole del Vicario Generale della Diocesi di Roma; saper prendersi cura del prossimo, manifestare l’amore del nostro cuore verso chi ne ha più bisogno, queste le parole più volte scandite dall’uomo di chiesa. L’omelia ha riflettuto a lungo sul tema della fragilità, esortando a rendersi disponibili all’ascolto, alla comprensione e all’aiuto concreto verso chi vive situazioni di disagio. Ha parlato di un senso di comunità da costruire insieme, abbattendo barriere fisiche e psicologiche che spesso isolano le persone. Proprio in quest’ottica, lo sport acquisisce un valore specifico: inclusione, senso di comunità, ed il necessario bisogno dell’altro come completamento della propria persona. Sono questi i principi sani dello sport che combaciano al millimetro con il discorso di oggi del cardinale Baldassarre Reina.
Il cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, nell’Arcidiocesi Metropolitana di Agrigento. Il 6 ottobre 2024, con l’annuncio del Concistoro, è stato nominato Vicario Generale per la Diocesi di Roma. Il 25 ottobre successivo, il Santo Padre l’ha nominato Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, conferendogli il titolo personale di Arcivescovo. È stato infine creato da Papa Francesco cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024.
Durante l’omelia, Reina, ha affrontato anche il drammatico tema dei femminicidi. Dinanzi alla presenza delle istituzioni, il porporato si è interrogato sulla mancanza di amore che caratterizza le nostre società e sulla preoccupante atrofizzazione dei nostri cuori che spinge sempre più persone a compiere atti malvagi. “Abbandoniamo egoismi ed individualismi, esprimiamo vicinanza a chi è più debole, fragile, a chi la vita non ha riservato la nostra stessa fortuna; avvicinarsi ai più bisognosi per riscoprire un modello di umanità alternativo agli esempi dominanti”, ha invitato Reina. Sempre in merito agli atti di violenza contro le donne, ha chiosato: “Non è più umanità, è umanità snaturata. Quale società, quale relazione, quali scuole possiamo pensare di costruire, senza saper amare? L’aspetto relazionale della natura umana è il pilastro per qualsiasi tipo di rapporto umano. Viviamo in una società snaturata, anestetizzata, come ammise Papa Francesco in occasione del naufragio di Lampedusa del 2013. Non siamo più capaci di gesti dettati dal cuore”.
ABODI. L’evento tenutosi alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme ha visto la partecipazione del ministro dello Sport ed i Giovani Andrea Abodi. L’intervento del ministro, al termine dell’omelia del cardinale Baldassarre Reina, è proseguito sulla scia lasciata dal discorso del porporato. Poche parole, ma cariche di significato: al centro il concetto di umanità cristiana, vicinanza ai più deboli. Durante il suo discorso il ministro ha stretto le mani di un bambino, Alessio, appartenente alla Comunità di prossimità Medinext, co-organizzatrice e sponsor principale della manifestazione di oggi. Il membro del governo ha tenuto a sottolineare che l’essere umano oggi veniva prima del politico; poi, in qualità di rappresentante del governo italiano, ha rimarcato l’impegno morale del Dicastero da lui guidato nell’ambito del recupero dei giovani attraverso attività sportive e ricreative.
Medinext Impresa Sociale è un’organizzazione nata dalla collaborazione tra Next Salute & Servizi e Medihospes, con l’obiettivo di offrire supporto, cura e reinserimento sociale a minori e giovani adulti in condizioni di disagio psichico e psicosociale. Si rivolge in particolare a ragazzi che hanno interrotto percorsi educativi, sociali e relazionali. Attraverso un approccio multidisciplinare, Medinext offre interventi psicologici, educativi, riabilitativi, clinici e occupazionali, valorizzando la centralità del contesto comunitario. Tra le attività proposte: coaching relazionale, psicoterapia individuale e familiare, logopedia, psicomotricità, attività espressive e sportive, sostegno scolastico e all’autonomia.
NELLA FOTO: l’arrivo di Reina a Santa Croce in Gerusalemme (9 GIU)
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