Scatenando aspre proteste a livello internazionale, l'esercito israeliano ha intercettato e dirottato ieri sera l'imbarcazione Madleen, che trasportava una quantità simbolica di aiuti umanitari per Gaza e dodici attivisti. Tra loro, l'attivista svedese Greta Thunberg e l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan. La barca a vela di Freedom Flotilla è stata dirottata verso il principale porto commerciale israeliano di Ashdod, dove è arrivata intorno alle 20. “Si prevede che i passeggeri facciano ritorno nei loro Paesi”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri israeliano. Da parte sua, il ministro della Difesa dello Stato ebraico ha ordinato all'esercito di mostrare ai passeggeri “video orribili del massacro del 7 ottobre 2023” all'arrivo, ha dichiarato in precedenza. Finora non sono state rilasciate informazioni sulla loro detenzione preventiva prima dell'espulsione.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha annunciato in serata che i 12 passeggeri della Madleen sono stati sottoposti a visite mediche “per assicurarsi che fossero in buona salute” prima di essere rimpatriati, come si legge in un messaggio pubblicato su X. “Sono passate diciannove ore dall'ultima volta che abbiamo visto o sentito i nostri amici e compagni. Non ci è stato permesso di contattarli”, ha denunciato invece la coalizione Freedom Flotilla, che ha noleggiato la nave, in un altro post. Confutando la tesi diffusa dai “media israeliani secondo cui nessun volontario sarebbe rimasto ferito”, l'organizzazione denuncia “l'impatto psicologico di un rapimento forzato da parte di una forza militare che sta perpetrando un genocidio a Gaza e altri crimini di guerra in tutto il mondo”.
Secondo fonti stampa israeliane, nella notte gli attivisti della Madleen sono arrivati all'aeroporto Ben Gurion, da dove nelle prossime ore verranno imbarcatoi in aerei diretti ai loro paesi di provenienza. Il Ministero degli Esteri israeliano, ha stigmatizzato la loro missione in quella di uno “yacht” noleggiato “per farsi dei selfie”. “Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno condotti davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana, per autorizzare la loro espulsione”, aggiunge il Ministero degli Esteri, sottolineando che i consoli dei Paesi di origine degli attivisti li hanno accolti all'aeroporto. (10 GIU - deg)
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