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LAVROV: NOI MINACCIA
PER LA UE? ASSURDO

LAVROV: NOI MINACCIA <BR> PER LA UE? ASSURDO

Intervistato dal quotidiano ungherese Magyar Nemzet, il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha affermato che quello che lui definisce “Il regime di Kiev” “non rappresenta la popolazione del sud-est del Paese e, pertanto, secondo il diritto internazionale, non può pretendere di applicare il principio di ‘integrità territoriale’”. “Vorrei ricordarvi – ha argomentato il capo della diplomazia russa - che nel 1970, dopo molti anni di dibattito, l' Assemblea Generale  delle Nazioni Unite ha adottato per consenso la Dichiarazione sui principi di diritto internazionale. Essa afferma che il principio di integrità territoriale si applica agli Stati i cui governi rispettano il principio di uguaglianza e autodeterminazione dei popoli”. Cosa che, a detta di Lavrov, il governo ucraino non applicherebbe on avendo un esecutivo che “rappresenti, senza distinzione di razza, credo o colore, l'intera popolazione che abita il territorio”.

Il ministro degli Esteri ha inoltre affermato che “una soluzione sostenibile al conflitto in Ucraina è impossibile senza eliminarne le cause profonde; prima di tutto, bisogna eliminare le minacce alla sicurezza della Russia legate all'espansione della NATO e al coinvolgimento dell'Ucraina in questo blocco militare. È altrettanto importante garantire il rispetto dei diritti umani nei territori che rimangono sotto il controllo del regime di Kiev, che dal 2014 sta sterminando tutto ciò che è connesso alla Russia, ai russi e ai russofoni: la lingua russa, la cultura, le tradizioni, l'ortodossia canonica, i media in lingua russa”.

In ogni caso, ha aggiunto, “La Russia è stata e rimane aperta a una soluzione politica e diplomatica al conflitto ucraino. Ma dobbiamo davvero parlare di una pace duratura, non di una tregua. Non abbiamo bisogno della pausa che il regime di Kiev e i suoi curatori esterni vorrebbero prendere per riorganizzare le truppe, continuare la mobilitazione e rafforzare il potenziale militare”. Lavrov è inoltre tornato ad accusare di falsità “Chi parla della cosiddetta ‘minaccia’ all'Unione Europea da parte della Russia”. “Tali accuse esistono. Le sentiamo. Forse chi le muove sa più di noi sui piani della Russia. Almeno, non sappiamo nulla dei nostri ‘piani per attaccare l'Europa’ e, a maggior ragione, per ‘occuparla’”. (7 LUG - deg)

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