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direttore Paolo Pagliaro

Perché serve il campo largo

Perché serve il campo largo

di Paolo Pagliaro

Dice Giorgio La Malfa (Il Foglio) che ci sono tre ragioni - di politica estera, di politica economica e di carattere politico-istituzionale - che giustificano e impongono un cambio di governo in Italia. Per la politica estera, l’elezione di Donald Trump ha comportato una svolta molto pericolosa nelle posizioni del governo Meloni. Trump vuol dire una sostanziale rottura fra Europa e Stati Uniti e la necessità per l’Europa di riprendere e di accelerare il processo di integrazione. Ma Meloni non può prendere le distanze da Trump. Ne segue la scomparsa dell’Italia da tutti i principali dossier europei e il raffreddamento nelle relazioni con i nostri principali partner, a cominciare dalla Francia e dalla Germania.
Per l’economia, l’Italia è ferma dall’inizio degli anni 2000; non cresce il reddito, diminuisce la produzione industriale, diminuisce il potere di acquisto dei salari. Neppure il Pnrr, negoziato ed ottenuto dal governo Conte, ma gestito dall’attuale governo, è stato in grado di risollevare l’economia.
Il terzo tema riguarda la situazione politico -istituzionale. A questa maggioranza – osserva La Malfa - piace la conflittualità fra le istituzioni, basta vedere i rapporti con la magistratura. E’ un clima malsano che ricorda la Polonia e l’Ungheria e oggi gli Stati Uniti. L’Italia ha bisogno di una coalizione che abbassi i toni degli scontri istituzionali e metta fine all’ansia di cambiare la Costituzione.
Le elezioni politiche si terranno nel 2027. In presenza di un sistema elettorale maggioritario come quello vigente, la scelta è limitata a due sole alternative: la conferma della maggioranza di centrodestra; la sua sostituzione con l’opposizione attuale rinforzata fino a poter vincere le elezioni. Non esistono posizioni terze. E dunque – conclude La Malfa - va costruito il campo largo.

(© 9Colonne - citare la fonte)