Non si può sempre ‘porgere l’altra guancia’ rispetto allo ‘schiaffo’ di Trump sui dazi? "A prescindere che Trump ha delle mani grosse così, per cui bisogna cercare di evitare gli schiaffi altrimenti sono guai, credo che lui sia un abile giocatore, e mi auguro che anche lui conosca il limite”. Risponde così Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ai cronisti che lo interrogano davanti Montecitorio, allargando le braccia per rafforzare l’immagine. La politica italiana, in attesa e nella speranza di nuovi sviluppi, continua a interrogarsi sull’annuncio della Casa Bianca di tariffe commerciali per l’Europa al 30% dal primo agosto. Nel giorno in cui il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, avverte che “l'attuale incertezza causata da dazi ingiustificati non può persistere all'infinito e pertanto dobbiamo prepararci a tutti gli esiti, compresa la possibilità di misure proporzionate e ponderate per ripristinare l'equilibrio nelle nostre relazioni transatlantiche”. Barelli però è fiducioso: “Bisogna trovare la soluzione, mi sembra di capire che anche Trump a modo suo ci provi, evidentemente è anche lui in una fase di gioco a rialzo, ma io sono fiducioso che si trovi una soluzione equa, nell'interesse delle nostre aziende, del Paese e dell'Europa. Eventuali provvedimenti devono essere presi solo se davvero indispensabili. E' assolutamente necessario che l'Europa sia unita, ragionevole, è anche nell'interesse di Trump trovare una soluzione. Nessuna economia può pensare di trattare da solo di fronte a un'economia forte come quella Usa, chi pensa di andare da solo ha perso in partenza". All’interno della maggioranza, la Lega è molto critica verso l’Europa: “I dazi sono dannosi per il nostro Paese e una guerra commerciale sarebbe deleteria per le imprese. Bruxelles da una parte ha il dovere di parlare con gli Stati Uniti, dall'altra deve allentare se non eliminare assurdi vincoli economici come il patto di stabilità e lo stesso Green Deal": così Laura Ravetto, deputata della Lega, parlando con i cronisti fuori la Camera. Intanto, oggi è stata convocata una riunione della segreteria Pd dalla segretaria Elly Schlein, per "analizzare gli impatti sulla nostra economia, e le possibili azioni concrete da intraprendere per sostenere il negoziato UE fino all’ultimo momento utile" come si legge in una nota. (Roc)
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