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direttore Paolo Pagliaro

Italea: Lecce, ‘Danzare la terra’ nel segno delle radici

Italea: Lecce, ‘Danzare la terra’ nel segno delle radici

Una mostra fotografica, un laboratorio residenziale, una serata di danza, teatro e musica: fino a sabato 2 agosto, gli spazi del Convitto Palmieri di Lecce ospitano Danzare la Terra, manifestazione dedicata allo studio delle danze rituali del Sud Italia e del Mediterraneo, promossa da Tarantarte con la direzione artistica di Maristella Martella. Radici è il titolo di questa ventiquattresima edizione speciale, co-creata e sostenuta da Italea Puglia (Radici di Puglia Aps), realtà parte della rete territoriale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del programma Turismo delle radici. Questa collaborazione rappresenta un’occasione preziosa per intrecciare la pratica delle danze tradizionali e la valorizzazione del patrimonio culturale popolare – da sempre al centro della residenza – con il tema dell’emigrazione italiana. Le attività di quest’anno offriranno l’opportunità di esplorare il viaggio della cultura orale oltre i confini nazionali, le memorie degli emigranti e i legami ancora vivi tra le comunità pugliesi e quelle degli italiani e italodiscendenti all’estero. Per due settimane, il Convitto Palmieri si trasformerà in una fucina creativa, animata da stage intensivi, incontri, scambi culturali e spettacoli: un tempo condiviso per riflettere, attraverso il corpo e la memoria, sul significato profondo delle radici culturali e comunitarie.

 

IL PROGRAMMA Il programma ha preso il via sabato 19 luglio con l’apertura della mostra fotografica In fuga di Gianluca Distante, che racconta le storie degli italiani emigrati in Australia a metà Novecento, mettendole in dialogo con le migrazioni contemporanee (visitabile fino al 2 agosto - dalle 8 alle 20, esclusa la domenica). Da lunedì 28 luglio a venerdì 1 agosto si entrerà nel vivo con il laboratorio coreografico condotto da Maristella Martella, le sessioni di pizzica pizzica e danze popolari del Sud Italia con Silvia De Ronzo, Antonio Congedo e Raffaella Vacca, e una serie di approfondimenti tematici. Il momento culminante sarà giovedì 31 luglio (ore 20:00 | ingresso gratuito), con un evento articolato in tre tappe: una camminata cantata nel centro storico di Lecce guidata da Ninfa Giannuzzi, la restituzione coreografica finale a cura di Maristella Martella, e lo spettacolo teatrale Via, con Fabrizio Saccomanno e Cristina Mileti, dedicato alla memoria dell’emigrazione italiana nelle miniere di Marcinelle. Infine, sabato 2 agosto (ore 22:00 | ingresso libero), Danzare la Terra farà tappa a Corsano, in occasione della Festa patronale di San Biagio, con la replica della restituzione finale e il concerto di Officina Zoè, accompagnato dalle danze della Compagnia Tarantarte. Il progetto è realizzato in sinergia con il Polo Biblio-Museale di Lecce, Puglia Culture, Ura Teatro, Associazione Kalimeriti Ambrò-Pedia, il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Maglie e UASC.

LA MOSTRA Fino a sabato 2 agosto (dalle 8 alle 20 | domenica chiuso) le sale del Convitto Palmieri ospiteranno la mostra fotografica In fuga di Gianluca Distante che racconta le storie degli italiani emigranti giunti in Australia a metà del Novecento, e li connette alle migrazioni attuali. Storie dal passato, da un’Italia sofferente, dove difficoltà e necessità muovevano avventure oltreoceano, per esplorare e costruire nuove identità. In fuga dalla fame e dalla disoccupazione dopo una guerra devastante. Questa fuga è nei loro occhi, e narra più delle loro memorie del loro essere italiani. Le opere sono costituite da collage di foto e articoli di giornale, stracci, ritagli di carta, resina e caffè. Una tecnica sviluppata negli anni, guidata dal desiderio di creare pezzi unici, impossibili da replicare. Scatti che esprimono il sentimento complesso di un’appartenenza e di una distanza, e le domande aperte nate dall’incontro con un italiano che abita oggi la cultura del Paese d’origine.

 

LA RESIDENZA DIDATTICA E ARTISTICA Fino a venerdì 1 agosto prende forma il cuore pulsante della residenza Danzare la Terra, con il laboratorio coreografico condotto da Maristella Martella e le sessioni dedicate alla pizzica pizzica e alle danze popolari del Sud Italia, affidate a Silvia De Ronzo, Antonio Congedo e Raffaella Vacca. Accanto alla pratica corporea, il percorso prevederà anche momenti di approfondimento riservati ai partecipanti, per esplorare il tema delle radici da prospettive diverse e complementari. Tra questi, un incontro dedicato al progetto Italea Puglia, curato da Sara Colonna, Giorgia Salicandro e Rita Piccinni, propone una riflessione collettiva sul significato delle migrazioni e sull’identità culturale. Un altro appuntamento, guidato da Giovanna Bino della Soprintendenza archivistica della Puglia, accompagnerà alla scoperta degli Archivi del Novecento custoditi nel Convitto Palmieri, con un focus particolare su due protagonisti dell’arte e del pensiero contemporaneo nati in Salento: Eugenio Barba e Carmelo Bene. Infine, il workshop “InCOROnata”, ideato da Ninfa Giannuzzi, offrirà un itinerario corale di preparazione alla camminata cantata che attraverserà il centro storico di Lecce, intrecciando voce, memoria e partecipazione.

 

L’EVENTO Giovedì 31 luglio si svolgerà l’atteso evento di restituzione di Danzare la Terra 2025. Si parte alle 20:00, nell’atrio del Convitto Palmieri, con “La strada della voce”, una camminata cantata e danzata guidata da Ninfa Giannuzzi, accompagnata dall’Orchestra del Liceo Da Vinci di Maglie e dai danzatori in residenza. Il corteo attraverserà il centro storico di Lecce trasformandosi in un’esperienza collettiva, aperta e partecipata, una vera e propria carovana artistica a cui chiunque può unirsi lungo il cammino. La voce di Ninfa Giannuzzi darà corpo alle melodie delle terre che si affacciano sul Mediterraneo, intessendo un viaggio a ritroso lungo i sentieri della storia, nella prospettiva di un futuro di pace. Tre strumenti a fiato accompagneranno la camminata con l’esecuzione di arie tradizionali, mentre i corpi dei danzatori, come strumenti di memoria viva, daranno forma a un Mantra appreso durante la residenza, in griko: la lingua che unisce simbolicamente la Grecia e il Sud Italia, raccontando storie di antiche migrazioni. Alle 21:00, il corteo farà ritorno al Convitto Palmieri per “Radici”, la performance finale che restituisce al pubblico il lavoro coreografico guidato da Maristella Martella. «La danza tradizionale ci ricorda chi eravamo – spiega la direttrice artistica – è una messa danzata che celebra il collante sociale e identitario di una comunità. Lavoreremo sulla tradizione e a partire da essa per raccontare cosa siamo diventati, distillando il meglio dal passato, conservandone l’autenticità popolare e, allo stesso tempo, sperimentando nuove strade per fare arte». A seguire la serata si concluderà con lo spettacolo teatrale “Via. Epopea di una migrazione”, produzione di Ura Teatro ideata da Stefano De Santis e Fabrizio Saccomanno, che firma anche drammaturgia e regia e ne è interprete insieme a Cristina Mileti. Via racconta una delle pagine più dure dell’emigrazione italiana: quella dei lavoratori partiti per le miniere di carbone in Belgio nel secondo dopoguerra. Lo spettacolo ripercorre l’Italia di quegli anni, gli accordi tra il neonato Stato italiano e il Belgio, i lunghi viaggi stipati nei treni merci, il lavoro faticoso in galleria, fino alla tragedia di Marcinelle. È una narrazione nata da memorie familiari, intrecciata con testimonianze raccolte sul campo: le voci delle vedove, dei minatori tornati a casa, delle storie taciute e incise nella carne. Un racconto asciutto e potente che restituisce tutta la complessità e la durezza di quella vicenda storica.

DANZARE LA TERRA | OFF Sabato 2 agosto (ore 22:00 | ingresso libero), Danzare la Terra chiuderà ufficialmente con un appuntamento “off” in occasione della Festa patronale di San Biagio a Corsano: in programma la replica della restituzione finale e, a seguire, il concerto di Officina Zoè con le danze della Compagnia Tarantarte.

TARANTARTE Tarantarte è una associazione che si occupa di promuovere e approfondire lo studio delle danze popolari del sud Italia e del Mediterraneo attraverso creazione di spettacoli, corsi di danza e di strumento, concerti, residenze artistiche e didattiche e conferenze. L’associazione nasce dall’esperienza della scuola Taranta Power Bologna fondata nel 2001 da Eugenio Bennato, Silvia Coarelli e Maristella Martella che tutt’ora ne cura la direzione artistica. In quegli anni era già partita in tutta Italia l’onda benevola di riscoperta della cultura musicale e coreutica del centro sud Italia e la scuola rispose all’esigenza di molti appassionati di continuare a vivere momenti di musica, danza e cultura popolare anche nei luoghi distanti da quelli di origine della stessa. Oggi Tarantarte ha sede in Salento e svolge le sue attività in tutta Italia e all’estero, Bologna, Modena, Napoli, Reggio Emilia, Firenze, Parigi, Helsinki. L’incessante collaborazione con maestri, studiosi, artisti come Eugenio Bennato, Antonio Infantino, Giorgio Di Lecce, Vincenzo Santoro, Sergio Torsello e tanti altri ha contribuito profondamente alla creazione di un metodo nello studio, nella didattica, nell’approfondimento e nell’interpretazione degli aspetti musicali, coreutici, rituali-teatrali, performativi delle Tarantelle ed in particolare della Pizzica. Tarantarte è un laboratorio di continue sperimentazioni che attraversa differenti linguaggi come la danza, la musica, il teatro, senza dimenticare la tradizione e si pone come obiettivo la crescita culturale e artistica dei suoi soci.

 

 

ITALEA  PUGLIA Italea Puglia è parte della rete territoriale del progetto “Italea” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito del programma “Turismo delle radici” sostenuto dal PNRR. Il progetto Italea Puglia è realizzato dall’associazione Radici di Puglia Aps, realtà vincitrice del Bando delle idee “Turismo delle radici” del MAECI. La mission di Italea Puglia è duplice. Da un lato, organizza un’offerta turistica espressamente dedicata agli italiani e agli italodiscendenti all’estero, la quale valorizza in particolare le tradizioni artigianali, musicali, gastronomiche del Tacco e, attraverso la ricerca genealogica, è in grado di realizzare viaggi nel paese d’origine dei discendenti pugliesi, portandoli a scoprire la casa di famiglia, la parrocchia, il cimitero, e a incontrare i parenti rimasti in patria. Dall’altro lato, lavora in un ambito istituzionale e culturale, per contribuire a creare nuovi ponti tra le comunità del Tacco d’Italia e le collettività all’estero, nell’ottica di una valorizzazione del legame storico e culturale tra Paesi diversi, realizzato attraverso l’esperienza migratoria collettiva. In questi primi due anni di attività, Italea Puglia ha siglato oltre settanta partenariati con istituzioni, associazioni e operatori pugliesi, nazionali ed esteri, ha promosso una folta rosa di eventi dal Gargano al Salento, e preso parte ad importanti eventi internazionali all’estero. Tra questi, le missioni del MAECI a San Paolo del Brasile, Buenos Aires, New York, Melbourne; altre mete in Europa sono state Winterthur (Svizzera), dove Italea Puglia ha collaborato all’organizzazione della “Festa delle radici pugliesi” promossa dalla Federazione delle Associazioni Pugliesi in Svizzera, a Lione, con un incontro promosso dal Comites di Lione, a Londra, con l’evento “Italea Puglia incontra…Londra e UK”, in collaborazione con il Comites di Londra e Accademia Apulia UK. Tra le numerose attività realizzate sul territorio pugliese, si richiama in particolare il format “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi”, un festival itinerante in decine di tappe, promosso nell'ambito del “2024 Anno delle radici italiane” del Maeci. Nell’ambito di tali manifestazioni sono stati co-progettati in collaborazione con organizzazioni e istituzioni locali attività, eventi performativi, talk di approfondimento sui temi dell’identità culturale delle comunità pugliesi e della storia delle migrazioni, anche con il coinvolgimento delle collettività pugliesi all’estero.

(BIG ITALY TDR EMG)

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