L'esercito israeliano ha annunciato in una dichiarazione pubblicata su Telegram di aver completato le indagini sull'attentato di giovedì alla chiesa cattolica di Gaza City, in cui sono morte tre persone e ne sono rimaste ferite altre nove. Le IDF affermano che il luogo di culto è stato colpito accidentalmente durante un'operazione militare. Un'indagine completata ieri sera dal Comando Sud ha scoperto che il complesso della Chiesa della Sacra Famiglia – l'unica chiesa cattolica di Gaza – sarebbe “stato colpito a causa di un colpo andato a vuoto durante un'attività delle IDF nella zona”. In seguito all’incidente, l’esercito afferma di aver “apportato modifiche per migliorare la precisione” con la quale vengono colpiti i bersaglio e che sarebbero state “rafforzate le linee guida per l'uso del fuoco in prossimità di siti religiosi e sensibili”. L'episodio, che ha anche causato il ferimento del parroco Padre Gabriel Romanelli, ha suscitato la condanna internazionale, inducendo Tel Aviv a difendersi affermando che Israele “non prende mai di mira chiese o siti religiosi”. (23 LUG - deg)
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