Un’estate esaltante quella che sta vivendo la pallacanestro italiana, a livello senior (bronzo delle azzurre al Pireo) e giovanile: ieri a Matosinhos, in Portogallo, infatti, la Nazionale Under 20 femminile ha vinto la medaglia di bronzo all’Europeo di categoria sconfiggendo nettamente la Svezia (84-51). Terzo podio per una nostra formazione giovanile, dopo l’oro vinto dall’Under 20 maschile a Heraklion e il bronzo ottenuto dall’Under 18 maschile a Belgrado. Ricordando anche il successo della Nazionale Under 15 maschile al recente Torneo dell’Amicizia. E’ la 17ma medaglia (4 ori, 5 argenti e 8 bronzi) vinta dal settore giovanile femminile in sedici anni, ovvero a partire dal 2008, considerato che nel 2020 e nel 2021 non si sono giocati Europei e Mondiali giovanili). Il commento del presidente FIP Giovanni Petrucci: “Bello vedere i sorrisi delle Azzurre della Nazionale Under 20 Femminile con la medaglia di Bronzo al collo, complimenti a loro e allo Staff per l’ennesimo successo di un’estate senza precedenti. Il mio pensiero affettuoso va alla famiglia di Paola Mauriello, che oggi ci ha lasciato. Questa Medaglia nel mio cuore è anche per lei”. L’analisi di coach Giuseppe Piazza, al secondo bronzo consecutivo alla guida della Nazionale Under 20 Femminile: “Un risultato difficilmente pronosticabile prima che iniziasse il raduno, che però è stato davvero perfetto: abbiamo lavorato tanto e bene, crescendo di giorno in giorno e stabilendo grande empatia tra squadra e staff. Tutte e 16 le giocatrici che sono state con noi a Gubbio meritavano di volare a Matosinhos, un pezzo di questa Medaglia va anche a loro. Sono stato in grande difficoltà al momento di fare le scelte, poi all’esordio abbiamo pagato la tensione con la Polonia giocando una partita insufficiente. In quel momento la nostra autostima rischiava di venire meno ma questo gruppo è sano e ha reagito da squadra vera. Trovando sempre le risorse per risollevarsi e trovando ogni sera una protagonista diversa. E’ un Bronzo sofferto e per questo ancora più bello ed emozionante”. Le azzurre sono scese in campo con un nastro in segno di lutto per la prematura scomparsa di Paola Mauriello, giocatrice della Nazionale e di tanti club del campionato italiano. Cristina Osazuwa (medie di 14.0 punti, 7.9 rimbalzi e 1.1 recuperi, 31 punti con i Paesi Bassi) è stata votata nel miglior quintetto dell’Europeo: con lei anche l’MVP del torneo Gina Garcia (Spagna), la lituana Daniele Paunksnyte, la lettone Raina Tomasicka e la svedese Lourdes Da Silva Costa.
Ieri la miglior marcatrice è stata Candy Edokpaigbe con 17 punti, in doppia cifra anche Sophia Lussignoli a quota 13. Ottima anche la prestazione di capitan Zanardi, 8 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, con 0 palle perse. La finale per il primo posto vinta nettamente dalla Spagna sulla Lituania è stata diretta da Silvia Marziali, all’Europeo di Matosinhos insieme all’altro arbitro italiano Giacomo Dori. Come con la Spagna, l’avvio delle azzurre non è stato dei migliori: in un amen la Svezia è volata sul 10-2 ma immediata questa volta è arrivata la risposta della squadra di coach Piazza, con un 13-0 di parziale che ci ha spinto sul +3. Da quel momento e fino all’intervallo lungo l’Italia ha controllato il punteggio toccando la doppia cifra di vantaggio fino al 30-17 (28-7 il break) nonostante l’1/7 dall’arco a fine primo tempo. Piatti ha attaccato con successo la temuta Trygger, Lussignoli ha trovato punti in penetrazione e con grande pazienza Zanardi ha orchestrato l’attacco Azzurro per trovare la soluzione migliore. Nel terzo quarto le Azzurre sono entrate sul +12 (36-28) e a metà del parziale è arrivato il massimo vantaggio sul 52-34: con una serie di tiri liberi la Svezia si è pericolosamente riavvicinata (39-52) ma Lucantoni e Gianangeli, uscendo dalla panchina, hanno messo insieme un provvidenziale 5-0 (57-39). Il +20 l’ha realizzato Edokpaigbe dopo tre minuti dall’inizio dell’ultimo quarto, poi Osazuwa ha blindato la partita con l’appoggio del +22 dando vita con qualche minuto di anticipo ai legittimi festeggiamenti per un bronzo prezioso e meritatissimo. (11 ago - red)
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