ItaliaFestival, con il sostegno del Mic e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, organizza il festival Italian vibes. Sound of youth in Tokyo: un programma di quattro prestigiosi concerti dal 29 agosto al 12 novembre presso l’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale giapponese. Il festival ospita quattro eccellenze della nuova generazione under 35 di musicisti e interpreti italiani, selezionate per la loro altissima qualità artistica così come per la loro capacità di dialogo con il pubblico internazionale. Le proposte musicali vedranno esibirsi il Canio Coscia & Cosimo Boni Quintet (29 agosto), l'ottetto di fiati dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini (4 settembre) e l’Orchestra Filarmonica Umbra "V. Calamani” (22 ottobre). Chiude il festival, il 12 novembre, il concerto a cura dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival che porta a Tokyo il mezzosoprano Marta Pluda con un programma interamente dedicato a Rossini.
Il festival vuole essere, oltre che occasione per il pubblico della capitale giapponese di assistere a concerti di grande caratura, una vetrina internazionale per la cultura musicale italiana; Italian vibes. Sound of youth in Tokyo si propone altresì di favorire le opportunità di connessione tra i migliori giovani musicisti e cantanti italiani con il pubblico giapponese in un’ottica di internazionalizzazione per gli artisti e di ampliamento del pubblico del mondo dello spettacolo dal vivo. In questo senso i quattro appuntamenti musicali sono occasione di dialogo culturale e di promozione delle relazioni artistiche tra Italia e Giappone. Il festival si prefigge di contribuire così alla diffusione e alla promozione della musica italiana nel mondo, in una prospettiva di internazionalizzazione e di valorizzazione dei migliori talenti italiani under 35. “Siamo molto orgogliosi di essere riusciti, nonostante mille difficoltà, a realizzare questo ulteriore progetto oltre confine. La possibilità di programmare degli eventi performativi che abbracciano più generi musicali dal jazz alla lirica passando per la sinfonica in un luogo simbolo come Tokyo e il Giappone nell’anno dell’Expo ad Osaka è emblematico della capacità di ItaliaFestival di fare rete e costruire partnership trasversali. È doveroso ringraziare Silvana De Maio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, con la quale già in epoca non sospetta avevamo immaginato di “mettere a terra” un progetto come questo. Chiaramente senza il sostegno finanziario di SIAE e del Ministero della cultura non saremmo riusciti a sostenere gl ingenti costi connessi a una iniziativa simile. Voglio ringraziare altresì l’Accademia Rossiniana e Jazz Italian Platform che insieme agli artisti si sono resi disponibili a condividere con noi questo progetto ambizioso” sottolinea Francesco Maria Perrotta, presidente di ItaliaFestival. (BIG ITALY red Gil)
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