Straordinario reportage nel solco del miglior giornalismo di grandi reporter come Tiziano Terzani e John Pilger, “Un genocidio annunciato” (Fazi Editore) è una denuncia senza compromessi dei crimini di Israele contro i palestinesi. Il premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente per «The New York Times» dal Medio Oriente, trasporta il lettore nelle strade devastate della Striscia di Gaza, dove bombardamenti incessanti, fame e angoscia dominano la quotidianità. Attraverso testimonianze di prima mano e una scrittura potente e coinvolgente, Hedges racconta la resistenza e le sofferenze del popolo palestinese, «le cui voci», scrive Piergiorgio Odifreddi nella prefazione, «questo libro mette in scena come in un coro da tragedia classica». L’autore risale poi alle radici storiche del conflitto, mettendo in discussione la narrazione dominante che presenta Israele come l’unica democrazia in Medio Oriente. Hedges evidenzia come il sionismo – l’ideologia fondante dello Stato ebraico – sia strettamente legato al colonialismo e alla supremazia etnica, e come il genocidio rappresenti l’epilogo estremo e prevedibile della politica espansionista di Israele, resa possibile da una sistematica impunità internazionale. In queste pagine Hedges dedica un’attenzione particolare al sofisticato apparato di propaganda israeliano che, con la complicità dei media occidentali, distorce i fatti per legittimare l’oppressione e dipingere i palestinesi come terroristi, oscurando o minimizzando le atrocità commesse da Tel Aviv. Nell’orrore di una delle pagine più tragiche della storia recente, Un genocidio annunciato è un doloroso e necessario squarcio di verità e un appello accorato all’azione e alla solidarietà. Perché, come ci ricorda Hedges, il silenzio rende complici e la lotta per la giustizia in Palestina è una battaglia per la dignità e la libertà di tutti.
L’AUTORE Chris Hedges è un giornalista e scrittore americano, è stato vincitore del premio Pulitzer. Per quasi vent’anni corrispondente dall’estero per «The New York Times», «Dallas Morning News», «Christian Science Monitor» e National Public Radio, ha lavorato in Medio Oriente, America Latina, Africa e Balcani. Per «The New York Times» ha trascorso sette anni a seguire il conflitto israelo-palestinese, gran parte del tempo a Gaza. Ha scritto anche per «Harper’s», «The New Statesman», «The New York Review of Books», «The Nation», «Granta», «Foreign Affairs» e altre testate. Attualmente pubblica articoli e podcast su «The Chris Hedges Report». Autore di quattordici libri, in Italia sono stati pubblicati Il fascino oscuro della guerra (Laterza, 2004) e Fascisti americani. La Destra Cristiana e la guerra in America (Vertigo, 2007). (red Gil)
“COCCOLE PER TE” DI LINO TOMEI
Lino Tomei firma Coccole per te, un romanzo che propone al lettore un’analisi delle dinamiche del mondo femminile. Il libro si sviluppa attorno a un concetto centrale: un negozio di bijoux denominato “Coccole per te”. La sua proprietaria, Greta, con la sua esperienza nel campo delle pietre e del loro significato simbolico, crea gioielli che fungono da espressione delle vite e delle sensazioni delle donne che li scelgono. Coccole per te si struttura come una sequenza di racconti, in cui ogni narrazione è connessa a una collana specifica e al profilo della sua protagonista. Le pagine del libro mettono in luce diverse sfaccettature dell’esperienza umana, includendo stati d’animo come la gioia e il dolore, la paura e il coraggio, il dubbio e la certezza, la tristezza e l’allegria. Lino Tomei affronta varie tematiche contemporanee e universali, tra cui il ritrovamento dell’amore romantico, le relazioni tra donne, l’intersezione tra arte e sofferenza, e l’impatto di incontri inattesi. La genesi di Coccole per te ha avuto origine dall’osservazione dell’autore in un negozio di bijoux a Stresa. Lino Tomei ha notato come le clienti non cercassero solamente un oggetto, ma anche un momento di ascolto e di supporto, percepito come una forma di “coccole”.
L’AUTORE Lino Tomei, nato a Viareggio il 16 settembre 1948, ha completato i suoi studi con una laurea in Marketing, una in Scienze Politiche presso l’Università di Torino e un Master in Marketing e Comunicazione conseguito all’Università “Luigi Bocconi” di Milano. Dopo un percorso professionale come manager in diverse aziende, attualmente opera come consulente di marketing e comunicazione. La sua passione per la scrittura lo ha portato a concentrarsi su racconti con protagoniste femminili, capaci di esprimere un ampio spettro di emozioni e aspirazioni. Coccole per te è il suo romanzo, che succede a Encima – Oltre il limite, pubblicato nel 2020 dalla casa editrice Kimerik. Lino Tomei ha ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi letterari dedicati ai racconti. (red)
“SE FOSSI STATO AL VOSTRO POSTO” DI MARCO MALVALDI
Ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in più versioni, che può contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. Non di rado, nell’ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano “al contrario”, chiedendogli cioè di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilità. È quello che fa anche Edgar Allan Poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilità possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all’assassinio di Mary Cecilia Rogers, con l’intenzione di indicare il possibile assassino. Marco Malvaldi, seguendo le intuizioni di Poe, in Se fossi stato al vostro posto, edito da Raffaello Cortina Editore - mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni più difficili: stabilire la colpevolezza o l’innocenza di una persona. In un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perché due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l’attendibilità delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. Alla fine, scopriremo che i motivi per cui Poe ha scritto Il mistero di Marie Rogĕt non erano esattamente quelli che sembravano.
L’AUTORE Marco Malvaldi, chimico e scrittore, ha esordito nella narrativa nel 2007 con il giallo La briscola in cinque, il primo della fortunata serie del BarLume, da cui, a partire dal 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Nelle nostre edizioni ha pubblicato L’architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico (2017), La direzione del pensiero (2020) e La molla e il cellulare (con S. Bruzzone,2022).
“CODICE DI GUERRA” DI MARIAROSARIA TADDEO
La digitalizzazione della difesa nazionale, iniziata con la prima guerra del Golfo, ha trovato nella guerra in Ucraina il suo punto di non ritorno. In questi anni è diventato evidente che la grande quantità di dati che produciamo ogni giorno unita all’intelligenza artificiale (IA) ha una notevole importanza nei processi decisionali e operativi della difesa e sicurezza nazionale: dall’intelligence alle operazioni cibernetiche a quelle cinetiche (i veri e propri combattimenti). Tuttavia, al potenziale dell’IA si accompagnano seri rischi etici, sociali e legali, che spaziano dalle difficoltà di attribuire la responsabilità per le azioni compiute dai sistemi IA alla loro limitata predicibilità e sicurezza, al problematico rapporto tra uso dell’IA nella difesa e Teoria della Guerra Giusta. Se la difesa è il banco di prova del rispetto dei valori democratico-liberali, l’adozione dell’IA in questo settore non può prescindere da una valutazione di tipo etico per un suo sviluppo responsabile. Mariarosaria Taddeo in “Codice di guerra” edito da Raffaello Cortina Editore – in libreria dal 26 agosto - presenta un’analisi concettuale e sistematica dei problemi che derivano dall’uso dell’IA, aprendo il dibattito su opportunità e rischi per la difesa e offrendo raccomandazioni pratiche a decisori politici e professionisti. Perché senza una governance etica dell’IA sarà impossibile mitigarne la pericolosità.
L’AUTRICE Mariarosaria Taddeo è docente di Digital Ethics and Defence Technologies all’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford. I suoi studi vertono sull’etica e la governance delle tecnologie digitali, in particolare nel campo della sicurezza nazionale e della difesa.(PO / red)
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