Giunge il clou del viaggio musicale del festival itinerante de La Notte della Taranta nel Salento: questa sera torna, a Melpignano, l’ormai tradizionale Concertone, giunto alla 28ma edizione. Con il titolo “Sotto lo stesso cielo”, a partire dalle 21.20 nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza tra le persone. Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo. A dirigere questa edizione il maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee, con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi storici collaboratori. Tra gli artisti protagonisti, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, saranno ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina. La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbereshe; TARA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi. Le coreografie dello spettacolo sono firmate da Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.
La scenografia, realizzata da Leftloft, prende forma a partire da disegni originali di Pietro Ruffo, uno degli artisti italiani più riconoscibili sulla scena internazionale, capace di intrecciare disegno minuzioso, ricerca scientifica e riflessione politica in opere che interrogano la relazione tra uomo e natura e che, per la Notte della Taranta, ha immaginato un corteo di ragazzi, disegnati uno per uno a penna, ciascuno colto nella sua individualità, nei suoi sentimenti, desideri, ambizioni. Ognuno parte da un paese diverso del Salento, per ritrovarsi a Melpignano in un messaggio collettivo di pace e cambiamento. Sopra di loro, una luna piena “tarantata” e le costellazioni dell’emisfero Sud, disegnate da Ruffo come richiamo ai diversi Sud del mondo.
Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai 3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay. La conduzione, con la regia televisiva di Stefano Mignucci, sarà di Ema Stokholma. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico.
Sarà la “Festa Adriatico Balcanica” ad introdurre il Concertone, dalle 18,20. Il progetto riunisce per la prima volta in un unico spettacolo canti, musiche, danze provenienti dal repertorio tradizionale dei di Italia, Grecia, Croazia, Bulgaria e Romania. La direzione artistica è stata curata da Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come la “voce del Salento”. Un cast d’eccezione quello scelto dalla Pagliara, dalla Bulgaria Gergana Dimitrova -, voce solista dello storico coro femminile a cappella “Il mistero delle voci bulgare”; Niki Xylouri, cantante, suonatrice di lira, custode delle più antiche tradizioni musicali cretesi e figlia del leggendario Psarantonis, Dario Muci cantante, chitarrista e cantautore salentino. A formare l’orchestra di Festa Adriatico Balcanica è un insieme di musicisti con consolidata esperienza nella musica di tradizione del Mediterraneo e del mondo: Gianluca Longo (mandolino), Antongiulio Galeandro (fisarmonica), Alessandro Chiga (set di percussioni), Giovanni Chirico (fiati, ottoni), Mario Esposito (basso), Giorgio Distante (tromba), Cristian Martina (batteria), Roberto Chiga (produzioni aggiuntive). Gli arrangiamenti sono curati da Nino Ademovic, storico collaboratore di Goran Bregovic, e da Antongiulio Galeandro, compositore e autore di musiche per teatro e cinema. La danza, curata da Viola Centi, e le scenografie video di Martino Chiti/Proforma video design, completeranno un affresco che restituisce la festa come momento identitario e universale. L’apertura del Pre-concertone, per la terza edizione consecutiva, sarà dedicata dalla Fondazione La Notte della Taranta alla salvaguardia delle lingue minoritarie, a partire dal griko, con uno spettacolo corale di canto, musica, danza e recitazione, lontano dalla semplice riproposta folkloristica. Sul palco andranno in scena quarantanove alunni degli istituti scolastici della Grecìa Salentina, tra musicisti, cantanti, narratori e ballerine, guidati dai docenti ed esperti Giacinta Calò, Nadia Esposito, Maria Renna e Natalia Villani, coordinati e diretti dal maestro Doriano Longo. Il repertorio prevede testi e musiche originali come Grecìa di Franco Corlianò e Doriano Longo, insieme a componimenti di autori ottocenteschi impegnati nel recupero della lingua grika, tra cui Domenicano Tondi e Vito Domenico Palumbo, fino ai canti della tradizione popolare greca e grika (Kalinifta, Thalassaki-mu). Lo spettacolo affronterà temi universali e attuali – immigrazione, abbandono, ricerca di pace e armonia tra i popoli – e rappresenta il frutto di mesi di studio, laboratori e prove a cui gli studenti hanno partecipato con passione ed entusiasmo, trasformando il lavoro didattico in un’esperienza culturale e artistica capace di rafforzare il legame con la comunità e con le proprie radici.
Quest’anno l’antica lingua della Grecìa salentina sarà affiancata dal francoprovenzale con il progetto Lingue in Musica – Il francoprovenzale incontra la pizzica salentina, modulo della Fondazione nell’ambito del progetto “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani”, a cura di Puglia Cultura, promosso dall’assessorato regionale all’Istruzione per valorizzare e tutelare le minoranze linguistiche storiche pugliesi. Sul palco di Melpignano: i musicisti Nico Berardi (fiati, chitarra e coordinamento), Roberto Gemma (fisarmonica), la danzatrice Lucia Scarabino e una delegazione di Celle San Vito, isola linguistica francoprovenzale del Sud Italia: i bambini Sveva Bolognone e Davide Riccio con le mamme Virginia Carosielli e Mariangela Genovese, entrambe cantanti. Nei mesi scorsi gli studenti di Celle San Vito hanno partecipato a laboratori di musica e danza, attività di ricerca, scrittura creativa e workshop con i musicisti e danzatori dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, in un processo di co–creazione che culmina ora nell’esibizione al Pre-Concertone. L’iniziativa prosegue il percorso delle precedenti edizioni, confermando l’impegno della Fondazione a preservare e promuovere le lingue minoritarie con azioni concrete di ricerca, divulgazione e trasmissione alle nuove generazioni. Dopo il momento dedicato al progetto MATRIA, sul palco del pre-Concertone saliranno i ragazzi de “iSemprevivi”, associazione impegnata nella cura e nel reinserimento sociale di persone – adulte e minori – con disagio psichico e psichiatrico. Da quattro anni l’associazione organizza a Milano la “Crazy Week”, manifestazione dedicata alla sensibilizzazione sul tema della salute mentale. In questa occasione l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta si è già esibita più volte all’Arco della Pace, richiamando lo scorso maggio oltre 15mila spettatori. La connessione tra la pizzica, intesa come danza curatrice capace di liberare dal malessere esistenziale, e la missione solidale de “iSemprevivi” sarà riproposta sul palco del pre-Concertone attraverso la proiezione di un video dedicato all’associazione. La presentazione sarà curata da Chicco Sfondrini insieme a Simona Police, direttrice de iSemprevivi. Nel corso dell’iniziativa i ragazzi dell’associazione danzeranno sulle note della pizzica insieme al pubblico di Melpignano per un momento condiviso di sensibilizzazione sul tema del disagio mentale. Domani il festival farà tappa a Galatina, con la Notte delle Ronde nel centro storico della cittadina, che vedrà gruppi di suonatori, cantori e danzatori – le “ronde” – suonare in cerchio nelle piazze, ricreando l’atmosfera popolare e comunitaria della pizzica suonata e ballata spontaneamente. La kermesse si chiude il 29 agosto ad Alessano: la Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta accoglierà il pubblico in Piazza Castello dalle 20,30. A seguire l’esibizione sul palcoscenico di Taranta Project & Marmo e del gruppo galatinese Jonica Popolare. Tutte le tappe del Festival sono ad accesso libero e gratuito. (redm)
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