Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

PORNOGRAFIA, METER:
BASTA GRUPPI TELEGRAM

PORNOGRAFIA, METER: <BR> BASTA GRUPPI TELEGRAM

L’Associazione Meter, da oltre 35 anni in prima linea nella lotta agli abusi sui minori e nel monitoraggio della rete, ha denunciato recentemente l’esistenza di un gruppo Telegram dal nome “Dipreisti”, scoperto già sei anni fa e continuamente segnalato agli organi competenti. Si è dato il caso che la scoperta è avvenuta il giorno dopo lo scandalo mediatico del gruppo “Mia Moglie”. La risposta ricevuta? “Non solo indifferenza, ma anche vessazioni e denigrazioni nei confronti di Meter all’interno dello stesso gruppo – denuncia l’associazione -. La situazione è ancora più grave: all’interno del gruppo segnalato non compaiono soltanto mogli, ma adolescenti, giovani fidanzate e – come riscontrato – anche bambine. Gli scambi avvengono anche in privato, dopo richieste dirette tra gli iscritti. Un sistema perverso e ben organizzato - Accedere a questi ambienti non è semplice: il percorso prevede diversi passaggi, link che si modificano continuamente per eludere i controlli, bot di accesso e gruppi “ponte” dove si acquistano video provenienti da spycam installate da tecnici compiacenti. I messaggi si autodistruggono entro 24 ore, rendendo ancora più difficile smascherare la rete criminale. Nonostante la gravità dei fatti, il gruppo resta attivo. Forse perché le vittime sono minorenni incapaci di denunciare o perché, a differenza di altri scandali mediatici, questo orrore non fa rumore”. Fortunato Di Noto, presidente di Meter dichiara: "Siamo indignati. Non possiamo più tollerare che gruppi che mercificano l’infanzia restino online nel silenzio generale. È inaccettabile che chi segnala venga deriso e insultato, mentre chi abusa di bambini continui indisturbato. Le forze dell’ordine intervengono con tempestività e rimuovono i gruppi, ma il problema è strutturale: gli utenti hanno già pronti gruppi di riserva e, nel giro di pochi minuti, la rete criminale si ricostituisce. È un sistema che si rigenera senza sosta” L’Associazione Meter spiega che “continuerà a segnalare, denunciare e vigilare, nonostante chi ostacolerà l’operato. Ma serve una mobilitazione collettiva. Ogni giorno di silenzio è un giorno regalato agli abusatori”. (24 ago – red)

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