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Turismo radici, De Vita (Maeci): piccoli borghi risorsa preziosa

Turismo radici, De Vita (Maeci): piccoli borghi risorsa preziosa

“Il Turismo delle radici è un progetto promosso dal Ministero degli Esteri per far conoscere agli oltre 80 milioni di persone di origine italiana nel mondo i luoghi da cui partirono i loro antenati”. Turisti speciali che vanno alla ricerca “non solo dei luoghi di nascita dei loro antenati,  ma anche, ad esempio, degli archivi di stato civile” per ricostruire, così, la propria storia familiare. “Ma soprattutto questi turisti cercano il contatto con la gente: vogliono vivere le tradizioni e scoprire lo stile di vita di cui hanno sempre sentito parlare” da nonni o bisnonni. Così Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata e responsabile del Progetto Turismo delle Radici presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che sabato sera è stato tra i protagonisti dell’iniziativa “Borghi e Appartenenze – Il viaggio del ritorno alle origini”, che si è tenuto presso la scalinata di via Roma a Gagliato (CZ). L’evento è stato promosso dal Comune di Gagliato con il patrocinio di Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU, in collaborazione con il tour operator “Sognare Insieme Viaggi”.

  “Gagliato  - ha spiegato De Vita – è  uno dei tanti borghi da cui ebbe origine il 95% dell’emigrazione italiana nel mondo e possiede quindi un grande potenziale di attrazione per questi visitatori, che possono portare un contributo positivo anche allo sviluppo del territorio”. “Sono proprio i turisti delle radici a poter ritrovare in realtà come Gagliato quell’ Italianità di cui hanno sempre sentito parlare e che è più difficile cogliere nei grandi luoghi” che sono oggi meta del turismo di massa. “Qui, invece - ha concluso il Consigliere De Vita -  si respira l’autenticità dell’Italia vera che gli italiani all’estero sono desiderosi di scoprire”. Il turismo delle radici, dunque, come risorsa e opportunità.  “Gagliato, come molte altre realtà italiane, sembra pronto per avviare questo percorso” ha concluso De Vita.

L’IMPORTANZA DELL’ACCOGLIENZA E IL TURISMO AUTENTICO “Italea è lieta di aver partecipato all’evento di Gagliato, insieme al Sindaco e a ‘Sognare Insieme Viaggi’ di Andrea Donato: è stato un evento di sensibilizzazione sull’importanza dell’accoglienza dei viaggiatori delle radici” ha sottolineato De Vita. “Gagliato, come molti altri Comuni italiani, porta con sé una significativa storia di emigrazione e può offrire a chi ha origini in questo territorio un ricco ventaglio di iniziative per riscoprire tradizioni, cultura, gastronomia e paesaggi di straordinaria bellezza, non meno affascinanti rispetto alle grandi mete turistiche. Ciò che rende unica questa proposta è la possibilità di vivere un turismo lento, fatto di tempo condiviso, incontri autentici e esperienze di vita. È proprio questo che cercano gli italiani all’estero: ritornare nei luoghi da cui partirono i loro antenati per ritrovare l’essenza più vera dell’Italia”.

 

UN PAESE DI EMIGRAZIONE Italea ha fatto tappa a “Gagliato per partecipare a un evento che ha avuto l’obiettivo di ricordare l’importanza di un territorio come questo, segnato da una forte storia di emigrazione, nell’accogliere le persone che hanno qui le proprie radici. Un’accoglienza che significa rispetto delle tradizioni, della cultura e della bellezza di questi luoghi. Italea propone un turismo diverso: un turismo delle emozioni, - ha continuato De Vita - della riconciliazione e della riconnessione tra chi vive oggi nel mondo e i Paesi da cui partirono i propri antenati. Nel corso della serata è stato proiettato un filmato particolarmente suggestivo, capace di raccontare le ricchissime tradizioni di Gagliato, legate a una vita dai ritmi diversi ma profondamente radicata al territorio. L’obiettivo di Italea – ha concluso - è valorizzare questo patrimonio, per offrirlo a chi desidera intraprendere il viaggio delle radici e, allo stesso tempo, riportare l’attenzione su quelle aree dell’Italia che furono il punto di partenza dell’emigrazione italiana”.

(25 ago -TDR Gil)

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