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ZUPPI: ANCHE LEONE XIV
DIFENDERA’ I MIGRANTI

ZUPPI: ANCHE LEONE XIV <BR> DIFENDERA’ I MIGRANTI

Nel conclave “Ha prevalso la continuità con papa Francesco. Stili diversi, ovviamente. Continuità con la novità che ognuno porta con sé. Leone è un Papa missionario. Ha vissuto praticamente sempre in missione: un americano di Chicago che parte per il Perù. Nello stesso tempo, è uomo di governo: ha governato la sua congregazione, la sua diocesi, poi il dicastero dei vescovi, con modi necessariamente diversi. E il suo primo discorso è stato un riassunto dell'Evangeli Gaudium”. Così al Corriere della Sera, nella prima intervista dopo il conclave, il cardinale Matteo Maria Zuppi il quale ricorda che “Francesco teneva insieme la cura della comunità e l'accoglienza. Una delle cose che ci disse fu: ‘Tutti’. A Lisbona lo disse tre volte: dobbiamo aprirci a tutti, e tutti debbono sentirsi a casa”. Come si fa ad accogliere tutti? “Questo mette in difficoltà alcuni preti, preoccupati comprensibilmente che così diventiamo un'altra cosa: non contrastiamo più il mondo, e il mondo entra dentro di noi. Le regole esistono e si fanno rispettare. Ma integrando, cioè facendo sentire a casa, non tollerati o condannati. Colui che sembra straniero entra perché in realtà è figlio Suo e fratello nostro. E come impara quelli che sono stati chiamati i principi non negoziabili? Stando dentro, vivendo con gli altri. Noi dobbiamo essere la casa di Dio, non l'albergo, come avrebbero detto i nostri genitori, almeno i miei. Tutti dobbiamo imparare a vivere a casa, a pensare in relazione al Signore e agli altri”. Papa Francesco andava a Lampedusa. Papa Leone riceve Salvini – nota il Corriere - . Sono scelte oggettivamente diverse. “Contrappone il parlare con il fratello minore e il parlare con il fratello maggiore è sbagliato – risponde Zuppi - . II Papa è padre, e parla con tutti. Parla al fratello maggiore e gli spiega perché ama il fratello minore”. “È vero che Francesco non l'aveva mai incontrato. Però Leone aveva già incontrato la premier Meloni e il vicepremier Tajani. È normale che abbia incontrato anche l'altro vicepremier. Poi bisogna vedere cosa gli ha detto... Ripeto: non mi pare un segno di contrasto tra Francesco e Leone. Leone difenderà l'accoglienza, difenderà gli stranieri, perché è nel Vangelo: ‘Ero forestiero e mi avete accolto’. Troverà modi diversi per fare la stessa cosa, per vivere la stessa preoccupazione”. (3 SET - deg)

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