- Si è spento oggi all’età di 91 anni Giorgio Armani, il “Re” fondatore del marchio omonimo che negli ultimi cinquant’anni ha ridefinito il concetto di eleganza. Nato l’11 luglio del 1934 a Piacenza, approda al mondo della moda dopo aver studiato medicina per tre anni all’Università Statale di Milano, interrotti per la chiamata dell’esercito. Al termine del servizio di leva inizia a lavorare in Rinascente come commesso fino al 1965 ed è da qui che lo stilista Nino Cerruti lo nota e decide di assumerlo per ridisegnare il marchio “Hitman”. Ma è solo dieci anni dopo che lo stilista si convince a fondare una sua azienda personale. Da allora, tra red carpet e passerelle, Armani non ha solo vestito attori, cantanti e celebrità di ogni epoca che ha attraversato, ma ha portato nel mondo il suo concetto di eleganza essenziale e incrocio unico tra lusso e semplicità. Nell’immaginario collettivo, la moda di Armani rimane ancora oggi simbolo di linearità, in antitesi con lo sfarzo e la vistosità del cosiddetto “Loud Luxury”. “Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l'ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”, è il messaggio dell’azienda e della famiglia.
La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà di Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.“Ci lascia a 91 anni Giorgio Armani. Con la sua eleganza, sobrietà e creatività ha saputo dare lustro alla moda italiana e ispirare il mondo intero. Un’icona, un lavoratore instancabile, un simbolo dell’Italia migliore. Grazie di tutto”, scrive la premier Giorgia Meloni su X. Per il ministro della Cultura Alessandro Giuli, “con Giorgio Armani scompare un protagonista assoluto della cultura italiana, che ha saputo trasformare l’eleganza in un linguaggio universale. Il suo stile sobrio e innovativo ha ridefinito il rapporto tra moda, cinema e società, lasciando un’impronta indelebile nel costume contemporaneo. Non soltanto un maestro della moda, ma un riconosciuto ambasciatore dell’identità italiana nel mondo”.
(BIG ITALY / Mol)
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