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MO, ALBANESE: CONTRO DI ME SANZIONI PUNITIVE E PERSECUTORIE

Roma, 4 set - Nelle sanzioni “non si sta parlando di contatti economici o donazioni, io non ricevo donazioni: adesso sono in sabbatico ma quando lavoro percepisco lo stipendio o altre entrate, e in questo momento mancando la possibilità di avere un conto corrente bancario non posso percepirli ma neanche posso fare altro: per fare un esempio pratico, sono rientrata in Italia a Napoli per ragioni familiari, in questi casi affitto sempre la macchina ma non posso più farlo perché non ho una carta di credito. Le complicazioni sono effettive per me, devo girare con i contanti”. Così Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, a margine di una conferenza stampa promossa in Senato da Avs in merito all’impatto delle sanzioni Usa nei suoi confronti. “Una modalità che giudico punitiva e persecutoria, vengo punita per aver svolto il mio lavoro che ha un unico obiettivo: servire le Nazioni Unite facendo ciò che mi hanno chiesto, monitorare le violazioni di diritto internazionale commesse da Israele in quanto potenza occupante nel territorio palestinese e la difesa dei diritti umani, per questo è persecutorio, ad personam ed è da respingere istituzionalmente, non è una cosa in cui mi posso difendere da sola”. “Ogni persona americana che collabori con me – spiega Albanese – è passibile di sanzioni pecuniarie e arresto fino a 20 anni”. (PO / Roc) ////

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