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direttore Paolo Pagliaro

GAZA, STRAGE CONTINUA
KILLER A GERUSALEMME

GAZA, STRAGE CONTINUA <BR> KILLER A GERUSALEMME

Anche quella di ieri è stata una giornata di sangue nella Striscia di Gaza. In totale, 48 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nell’enclave assediata, come ha reso noto il portavoce della Protezione civile del territorio, Mahmoud Bassal.

Intanto, Hamas ha dichiarato di essere pronta a riprendere i negoziati "immediatamente" dopo aver ricevuto una nuova proposta da Washington. “Abbiamo ricevuto, tramite mediatori, alcune idee dagli americani per raggiungere un cessate il fuoco e Hamas afferma la sua disponibilità a sedersi immediatamente al tavolo delle trattative”, si legge in una nota del movimento paramilitare palestinese.

Da parte sua, intanto, il presidente americano Donald Trump ha annunciato di aver inviato un “ultimo avvertimento” ad Hamas per la restituzione degli ostaggi israeliani, assicurando di aver “avvertito” il movimento armato “delle conseguenze” che dovrebbe subire “in caso di rifiuto”. “Gli israeliani – ha scritto l’inquilino della Casa Bianca sul suo social, Truth, hanno accettato le mie condizioni. È ora che anche Hamas le accetti. Ho avvertito Hamas delle conseguenze se si rifiutasse. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne saranno altri!”.

Sempre ieri il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nonostante le proteste internazionali ha annunciato l’ennesima espansione delle operazioni militari a Gaza City, ribadendo il suo obiettivo di prendere il controllo totale della città. “Stiamo distruggendo le infrastrutture terroristiche, stiamo demolendo le postazioni di osservazioni identificate come punti di appoggio per il terrorismo”, ha aggiunto.

ATTENTATO A GERUSALEMME. Sei morti e almeno 11 feriti sono il bilancio di una sparatoria terroristica avvenuta questa mattina Gerusalemme. I due terroristi entrati in azione sono stati “neutralizzati”, hanno dichiarato le autorità. L’attacco è avvenuto all’incrocio di Ramot: i terroristi sono saliti a bordo di un autobus e hanno aperto il fuoco. 

SA’AR: “STATO PALESTINESE NON DEVE ESISTERE”. L’attentato di questa mattina a Gerusalemme, nel quale hanno perso la vita sei cottadini israeliani, è avvenuto mentre il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Gideon Sa'ar, incontrava il suo omologo ungherese a Budapest. Nella conferenza stampa congiunta che ha fatto seguito all’incontro, Sa'ar ha condannato il “terribile” attacco  all'incrocio di Ramot argomentando che questa sarebbe “una prova” della necessità di impedire la creazione di uno Stato palestinese sotto l'Autorità Nazionale Palestinese. “Stamattina c'è stato un terribile attacco terroristico nella nostra capitale, Gerusalemme. Due terroristi palestinesi hanno assassinato degli ebrei sugli autobus”, ha detto Sa'ar, affermando che “Siamo in guerra contro il terrorismo islamico radicale. L'Europa e la comunità internazionale, ogni Paese, devono ora fare una scelta chiara. Sono dalla parte di Israele o sono dalla parte dei jihadisti?”. Rivolgendosi alle numerose nazioni occidentali che stanno pianificando di riconoscere uno stato palestinese questo mese, Sa'ar ha quindi ribadito che “Respingiamo fermamente gli attuali tentativi di costringere Israele ad accettare uno stato terroristico palestinese nel cuore della nostra piccola terra. Non accadrà”. “I terroristi che hanno colpito questa mattina provenivano dai territori dell'Autorità Nazionale Palestinese. La creazione di uno Stato del genere avrebbe un solo obiettivo: l'eliminazione dello Stato di Israele”, ha aggiunto Sa’ar. “Bisogna chiarire che l'Autorità Nazionale Palestinese non ha mai reciso i suoi legami con il terrorismo”, ha proseguito, ripetendo le accuse che aveva mosso ieri insieme alla sua controparte danese. "In base alle sue azioni, l'Autorità Nazionale Palestinese non merita uno Stato”, ha aggiunto il capo della diplomazia israeliana, affermando che il riconoscimento di uno Stato palestinese “non farà altro che destabilizzare la regione”. 

MORTI PER FAME. Il Ministero della Salute della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha registrato sei decessi dovuti alla carestia e alla malnutrizione nelle ultime 24 ore, tra cui due bambini. Questo porta il numero totale di decessi dovuti alla malnutrizione a 393, di cui 140 bambini. Da quando l'IPC (Integrated Food Security Phase Classification) ha dichiarato lo stato di carestia a Gaza, sono stati registrati 115 decessi, di cui 25 bambini. 

(8 set - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)