In relazione all’attacco record di droni compiuto nella notte tra sabato e ieri dalla Russia contro l’Ucraina, che ha provocato la morte di quattro persone e la distruzione di diversi uffici governativi a Kiev, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di “non essere contento” della piega degli eventi. “Non sono contento. Non sono contento di tutta la situazione”, ha detto Trump ai giornalisti quando gli è stato chiesto di commentare l’accaduto. “Non sono contento di quello che sta succedendo lì”, ha aggiunto il tycoon.
In precedenza, l’inquilino della Casa Bianca aveva dichiarato di stare valutando nuove sanzioni contro la Russia. Alla domanda di un giornalista se fosse pronto a lanciare una nuova fase di restrizioni commerciali contro la Mosca (le cosiddette sanzioni secondarie), il presidente degli Stati Uniti ha risposto: “Sì, lo sono”. Prima di lui, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent aveva dichiarato che gli Stati Uniti sarebbero “pronti ad aumentare la pressione sulla Russia” fino a quando “l'economia russa non crollerà completamente”, il che “costringerà il presidente Putin a sedersi al tavolo dei negoziati”.
Nella notte tra sabato e ieri, Mosca ha lanciato 823 droni e missili contro l'Ucraina, attuando un attacco di portata senza precedenti dall'inizio dell'invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Il tetto e i piani superiori della sede del governo a Kiev sono stati danneggiati. Questo attacco costituisce “una grave escalation”, secondo il ministro degli Esteri ucraino. Il bilancio parla di almeno quattro morti e 44 feriti, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Da parte sua, l'esercito russo ha affermato di aver preso di mira esclusivamente “siti del complesso militare-industriale ucraino e infrastrutture di trasporto”. Lo stato maggiore moscovita ha inoltre specificato di aver colpito siti di produzione di droni e aeroporti militari nell'Ucraina orientale, meridionale e centrale, nonché due imprese industriali alla periferia di Kiev. “Nessun altro obiettivo è stato colpito entro i confini di Kiev”, ha aggiunto il ministero russo, sottintendendo che la sede del governo non è stata colpita direttamente ma che potrebbe essere stata raggiuta dai detriti di alcuni droni abbattuti nonché degli stessi missili intercettori del sistema di difesa aereo.
Dall’altra parte del fronte, l'Ucraina continua i suoi attacchi alle infrastrutture energetiche russe: una stazione dell'oleodotto Druzhba, situata nella regione russa di Bryansk, è stata oggetto di un attacco nella notte di sabato. Le forze speciali ucraine hanno inoltre preso di mira la raffineria di Ilski nella regione di Krasnodar. (8 set - deg)
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