Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

La fotografa Valentina Vannicola torna in Portogallo con un nuovo progetto fotografico

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

La fotografa Valentina Vannicola torna in Portogallo con un nuovo progetto fotografico

La fotografa Valentina Vannicola, già conosciuta dal pubblico del Festival TODOS per la sua mostra “Ulisse. Approdo a Santa Clara”, torna a Lisbona con un nuovo progetto di fotografia messa in scena, dedicato al quartiere di Arroios e che inaugura venerdì 12 settembre alle 19, presso il Mercato di Arroios. Il progetto nasce dall’invito rivolto a Valentina Vannicola da parte dell’Istituto italiano di cultura di Lisbona e del Festival TODOS a riflettere sul quartiere di Arroios, uno dei territori più complessi e vitali della capitale portoghese. Dopo un attento studio del territorio, implementato dalla consultazione dell’Arquivo Municipal de Lisboa e da alcune testimonianze raccolte durante il progetto “Memórias de Lisboa”, presso il Clube Estefânia, ne è nato un lavoro che si sviluppa in due capitoli. ll primo presenta un piccolo studio fotografico mobile che percorre le strade del quartiere per ritrarne gli abitanti e dar vita a un ritratto collettivo, una mappatura umana del luogo. Nel secondo capitolo ci si addentra nel cuore del Mercado de Arroios, dove prendono forma dei tableaux vivant in cui vengono messe in scena storie legate al quartiere e al Portogallo. Allora ecco che su uno sfondo azzurro, che risuona dei colori degli azulejos, si scioglie una pioggia dei garofani simbolo della rivoluzione; appaiono bottiglie di latte in memoria del periodo in cui questo veniva razionato; si raccontano storie di pappagalli parlanti e di grilli che venivano portati in dono a bambini; e, in un momento in cui emerge urgente la questione dell’abitare, si formano pile di mattoni come quelli che vennero cotti nel forno della zona per costruire i suoi palazzi. Il tutto arriva a formare una sorta di affresco composto dalle storie del territorio, dai volti di chi lo abita e dai vuoti di coloro che per motivi culturali, sociali o burocratici hanno preferito non comparire. Un ritratto di Arroios dove si intrecciano storie di corpi, memorie e vissuti.


(© 9Colonne - citare la fonte)