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ALLA CAMERA “FATA MAMY”, UN LIBRO PER BAMBINI SU ORFANI FEMMINICIDIO, SEMENZATO: ESEMPIO VIRTUOSO

Roma, 11 set - “Ho voluto fortemente questo libro, l'ho desiderato, l'ho creato, è una creatura dedicata ai bambini perché ora più che mai è arrivato il momento di intervenire su di loro, sulle piccole generazioni, sull'infanzia per insegnare che la violenza non è mai una soluzione”. A parlare è Roberta Beolchi, autrice di “Fata Mamy, la magia dell’amore”, un libro illustrato dedicato ai bambini e alle bambine sul tema degli orfani di femminicidio, a margine della conferenza stampa alla Camera che ha presentato il volume. “Bisogna insegnare ai bambini e alle bambine le relazioni sane”, ha sottolineato Beolchi, che è anche presidente di Edela, organizzazione no profit che opera a livello nazionale per offrire supporto concreto agli orfani di femminicidio e alle loro famiglie affidatarie. A scrivere la prefazione del libro è stata la presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, Martina Semenzato, che ha ricordato: “Veniamo dall'approvazione, all'unanimità della Relazione sugli orfani di femminicidio. Ci tengo anche sempre a riportare qualche numero: 230 ore di audizioni, tantissime persone audite, come Roberta che ci ha dato il contributo fondamentale”. Per Semenzato, dunque, non si tratta solo della voce della Commissione, ma di quella delle persone “che quotidianamente lavorano sul tema degli orfani del femminicidio, intervengono su quello che è l’ergastolo del dolore: ho capito questo termine proprio audendo tantissimi orfani e persone che non mettono a disposizione la propria professionalità e la propria competenza, ma anche il loro cuore, la loro anima”. E il libro è “esempio virtuoso” di tutto questo, ha sottolineato la presidente della Commissione d’inchiesta, anche perché, ha detto, “entra a completamento, a corollario, a beneficio di questa inchiesta sugli orfani di femminicidio attraverso il linguaggio dirompente della scrittura, ma anche attraverso il linguaggio dirompente del disegno, che è un veicolo immediato soprattutto per i piccoli e per i piccolissimi”. Al centro della conferenza di oggi anche il tema della famiglia, ha sottolineat5o ancora Semenzato: “Dobbiamo riappropriarci del ruolo della famiglia, dei genitori che ritornano a prendere un libro, un libro cartaceo, a leggerlo ai propri bambini, a spiegarne le parole, a spiegarne l'esempio e il contenuto e non lasciare che gli strumenti educativi siano oggi lasciati in mano a quello che è l'asettico di uno strumento informatico”, ha concluso. (PO/mol)

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