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DON PUGLISI, 32 ANNI
DALL’ASSASSINIO

DON PUGLISI, 32 ANNI <BR> DALL’ASSASSINIO

A 32 anni dall’uccisione di don Pino Puglisi, l’Italia ricorda il prete che osò sfidare la mafia con il sorriso. Ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 a Palermo, giorno del suo 56esimo compleanno, don Puglisi era parroco nella Chiesa di San Gaetano, nel quartiere di Brancaccio. Qui lavorò incessantemente con i giovani per liberarli da situazioni degradanti e dall’influenza mafiosa sulle loro vite. Il killer fu Salvatore Grigoli, che nel 1997 dopo l’arresto confessò 46 omicidi, compreso quello del parroco. Insieme a Grigoli c’era un altro killer, Gaspare Spatuzza: entrambi, dopo l'arresto, sembrarono intraprendere un percorso di pentimento e collaborazione con la giustizia. Mandanti dell'omicidio furono i capimafia Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati il 26 gennaio 1994. Il secondo venne condannato all'ergastolo per l'uccisione di don Puglisi il 5 ottobre 1999, mentre il primo, dopo l'assoluzione in primo grado, venne condannato in appello all'ergastolo il 19 febbraio 2001. Condannati all'ergastolo dalla Corte d'assise di Palermo anche Luigi Giacalone, Cosimo Lo Nigro e Gaspare Spatuzza, parte del gruppo che aspettò don Puglisi sotto casa. A Grigoli, infine, 16 anni di condanna. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”, e successivamente, il 25 maggio 2013, è stato proclamato Beato. Oggi le sue spoglie si trovano in un monumento funebre ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

Tanti gli eventi e le iniziative in ricordo del prete, tra messe, piantumazioni, progetti e incontri. Soprattutto a Palermo, città natale di don Puglisi, che ne celebra la memoria. Ieri, nella messa in cattedrale, l’arcivescovo Corrado Lorefice ha evidenziato che il prete palermitano è stato la testimonianza che “l'amore prevale sull'odio”. Oggi alle 18.30, invece, nella parrocchia Santa Maria della Pietà in piazza della Kalsa 1, chiesa in cui Puglisi venne battezzato, verrà celebrata la messa in suo ricordo. Mercoledì 17 settembre alle 16 sarà presentato il progetto di riqualificazione della piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, mentre giovedì 18 settembre alle 10 si svolgerà in piazza Epifanio Li Piuma una seduta straordinaria del Consiglio della seconda circoscrizione, alla quale parteciperanno le scuole. Nella cattedrale, alle 9.30 di venerdì 19 settembre, ci sarà l’evento "Un fiore per 3P", a cui parteciperanno le scuole palermitane e i minori del Centro Padre nostro. Lunedì 22 settembre, alle 16, appuntamento in via Azolino Hazon 36-38, in un bene confiscato alla mafia, dove sarà inaugurato il progetto “Pane quotidiano”. Gli eventi celebrativi a Palermo sono previsti fino al termine del mese di settembre.

Tra i messaggi di ricordo, sono arrivati anche quelli delle alte cariche dello Stato. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha scritto su X che don Puglisi “ha combattuto la mafia con coraggio sacrificando la sua vita per la libertà e la legalità, soprattutto per i giovani”. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha invece ricordato sui social “l’esempio e la memoria di un sacerdote che con la forza del Vangelo ha sfidato la mafia. Il suo sacrificio è ancora oggi testimonianza di fede, coraggio e responsabilità che la Nazione ha il dovere di custodire e tramandare”. (15 SET - gci)

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