Sistemi robotici di ultima generazione, sviluppati in Giappone per operare in sicurezza dove l'intervento umano è rischioso, verranno ora prodotti anche nel vicentino. Una novità per il tessuto industriale veneto che nasce dalla collaborazione tra Hibot, azienda di Tokyo pionieristica nelle tecnologie robotiche per ispezione e manutenzione, e BNP Srl di Pianezze, specializzata in soluzioni ergonomiche per la produzione industriale. A rendere possibile tale sinergia Considi, leader in Italia nella consulenza manageriale, che ha facilitato questo ponte tra l'innovazione tecnologica giapponese e la capacità manifatturiera italiana, rafforzando il suo legame con BNP Srl tramite l'acquisizione di una quota del 10% a maggio 2025. L'obiettivo comune è dare vita ad applicazioni concrete e a una crescita sostenibile per il tessuto industriale locale. Nata nel 2004 come spin-off del Tokyo Institute of Technology, Hibot è stata co-fondata da tre ingegneri visionari, tra cui l'italiano Michele Guarnieri, con un'idea rivoluzionaria: sviluppare robot "zoomorfi" – simili a serpenti – per ispezioni e manutenzioni in ambienti critici e pericolosi per l'uomo. Dotati di sistemi avanzati di computer vision, raggi X, sensori sonori ed elettromagnetici, i robot di Hibot sono capaci di operare in condotte, serbatoi e linee ad alta tensione senza necessità di interruzione, garantendo sicurezza e precisione. Oggi, Hibot è una solida realtà con un team di circa 40 ingegneri, che ha già attratto importanti investimenti da fondi giapponesi ed europei. I suoi prototipi, come il "Float Arm" – un braccio di circa 7 metri per l'ispezione di grandi serbatoi e ambienti con gas nocivi – stanno entrando concretamente nel mercato. In questa sinergia, BNP Srl, azienda veneta con un fatturato di circa 5 milioni di euro e specializzata in bracci di movimentazione e azzeramento pesi a supporto della produzione, gioca un ruolo cruciale. BNP è ora uno dei partner scelti da Hibot per la produzione dei suoi innovativi bracci robotici in Europa. La prima serie di tre "Float Arm" è stata completata a giugno 2025, e altre unità sono previste entro l'anno.
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