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direttore Paolo Pagliaro

FLOTILLA, TAJANI:
A LORO RISCHIO

FLOTILLA, TAJANI: <BR> A LORO RISCHIO

Alla Global Sumud Flotilla, in particolare agli attivisti e politici italiani, “possiamo garantire assistenza diplomatica e consolare, ma vanno a loro rischio e pericolo. Cosa dovremmo fare? Inviare la Marina per difendere navi che non battono nemmeno bandiera italiana e dove cacciano giornalisti che scrivono quello che non vogliono loro?”. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha commentato così l’azione della flotta indipendente, coordinata e non violenta diretta verso Gaza, composta per lo più da piccole imbarcazioni che salpano dai porti del Mediterraneo per rompere il blocco israeliano e portare aiuti umanitari ai civili palestinesi. Le parole del titolare della Farnesina sono arrivate oggi, durante l’inaugurazione del 56° Corso per la carriera diplomatica della Società Italiana dell'Organizzazione Internazionale, insieme al presidente della SIOI Riccardo Sessa. La cerimonia si è tenuta nella sede dell’ente d’alta formazione a Roma, presso Palazzetto Venezia, per accogliere i 180 studenti ammessi al percorso formativo. Critiche dal Movimento 5 Stelle. I capigruppo M5S delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Bruno Marton, hanno dichiarato: “Gravissime le parole con cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani declina ogni responsabilità sull’incolumità delle decine di cittadini italiani - attivisti, giornalisti e parlamentari - della Global Sumud Flotilla che, per sua informazione, viaggiano su imbarcazioni battenti bandiera italiana. Dichiarare pubblicamente che ‘vanno a loro rischio e pericolo’ significa dare al governo criminale di Israele mano libera per fare quel che vuole, mettendo in pericolo dei cittadini italiani che, stando a queste dichiarazioni, Tajani considera meno meritevoli di protezioni rispetto a tutti gli altri. Dal ministro e dal governo ci saremmo aspettati un messaggio opposto, ovvero l'auspicio che ai suoi concittadini non venga torto un capello. Meno male che le istituzioni sono rappresentate anche dai nostri parlamentari coraggiosi come il nostro Marco Croatti, meno male che il buon nome dell'Italia e della sua tradizione umanitaria è rappresentato da chi sente il dovere morale di sostituirsi ad un governo succube, incapace e pavido”.

Il viaggio della Global Sumud Flotilla, intanto, sta passando per la Tunisia, dopo alcuni ritardi dovuti, secondo fonti locali, alle pratiche amministrative e alla lentezza nel rifornimento di carburante. Successivamente, le imbarcazioni presenti attualmente in Tunisia (tra cui anche quelle provenienti dalla Spagna) si ricongiungeranno con quelle partite ieri da Augusta e dalla Grecia. La partenza delle imbarcazioni è stata il 31 agosto da Barcellona, a cui si sono aggiunte altre da Catania, Tunisi e dai porti greci. Tra le persone a bordo (circa 300 i volontari provenienti da 44 Stati) si trovano anche Greta Thunberg e l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau. Tra gli italiani ci sono l’eurodeputata di AVS Benedetta Scuderi, il deputato dem Arturo Scotto, l'europarlamentare del Pd Annalisa Corrado e il senatore del M5S Marco Croatti. La flotta raggruppa principalmente attivisti di tre movimenti principali: il Global Movement to Gaza, Mood Maghreb e Mood Nusantara. Si tratta di circa cinquanta imbarcazioni, anche se gli organizzatori non hanno reso noto il numero complessivo. (15 SET - gci)

(© 9Colonne - citare la fonte)