Nata dalla collaborazione tra la Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, l’Ambasciata d’Italia in Lituania, l’Istituto italiano di cultura di Vilnius, la Biennale di Kaunas e la Biennale Gherdeina, è stata inaugurata venerdì a Vilnius la mostra italo-lituana “Echoes Between Forests and Mountains”, dialogo tra artisti lituani e italiani che esplora le complesse dinamiche tra natura, miti, tecnologia e impatto umano. Le opere saranno in mostra fino al 9 novembre nella galleria Meno parkas e nel Museo della città di Kaunas della capitale lituana. Radicati nei loro paesaggi – dalle foreste lituane alle valli alpine – gli artisti presentano esperienze scultoree e sensoriali che riflettono la preoccupazione comune per il nostro rapporto con il mondo naturale e le sue trasformazioni. Il paesaggio concettuale fonde scultura, cinema, installazioni e suono, intrecciando processi ecologici, storie umane e versioni del futuro. Molti dei lavori sono basati su materiali organici raccolti, riciclati o modellati digitalmente che riflettono la natura multiforme della vita e il suo continuo cambiamento. I materiali, precedentemente associati alla fragilità o alla temporaneità, vengono qui ricostruiti in simboli di resistenza, mentre organismi silenziosi come le alghe diventano una metafora che aiuta a ripensare il rapporto tra il mondo umano e quello non umano. Attraverso questa lente, la mostra invita a esplorare modi alternativi di percezione e a riconsiderare il predominio della visione antropocentrica del mondo. Le trame cinematografiche e gli interventi spaziali intrecciano meditazioni sul “tempo profondo” e sulla fragilità ecologica. Gli artisti italiani della mostra Echoes Between Forests and Mountains sono stati selezionati dal curatore della Biennale Gherdëina 9 Lorenzo Giusti, gli artisti lituani sono stati selezionati da Neringa Kulik.
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