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Iran, Nazari (Donna, Vita, Libertà): togliere legittimità a Repubblica Islamica

Roma, 16 set - “In questo momento in Iran la repressione è ancora più brutale. Dopo la guerra dei12 giorni” con l’attacco missilistico di Israele e la risposta di Teheran, “molte persone sono state arrestate, condannate per spionaggio per lo Stato d'Israele e rischiano la pena di morte. Ci sono Warisha Moradi, Pakshan Azizi and Sharifa Mohammadi, tre attiviste donne che in questo momento rischiano la pena capitale. Dopo la guerra c'è stata ancora più repressione, in questo momento il popolo iraniano non vuole vivere sotto una dittatura”. Così Parisa Nazari, attivista iraniana del movimento Donna, Vità, Libertà, mediatrice culturale e interprete, a margine di una conferenza stampa alla Camera nel terzo anniversario dell’uccisione di Mahsa Amini da parte delle forze dell’ordine iraniane, episodio da cui prese il via la protesta giovanile in tutto il Paese. “L'ha appena detto il Premio Nobel per la pace, Narges Mohammadi: è una richiesta del popolo iraniano che non vuole vivere sotto una dittatura che ha perso completamente la legittimità per il popolo, ed è arrivato il momento che la perda davanti a tutta la comunità internazionale. La Repubblica islamica non è un interlocutore, non si possono fare accordi, negoziati o darle legittimità”. 

(PO / Sis)

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