Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Separazione Carriere, Guerra (Pd): Nasconde controllo politico sui Pm

Roma, 17 set. – “Come Partito Democratico abbiamo fatto 55 interventi questa notte per dire il nostro no alla riforma cosiddetta della giustizia, una riforma costituzionale che interviene fondamentalmente sulla separazione delle carriere, che non è un problema perché nel nostro ordinamento le funzioni di pubblico ministero e di giudice sono già separate. Quello che nasconde è la volontà di porre il pubblico ministero sotto il controllo del governo, sotto il controllo politico”, Così la deputata del Pd Maria Cecilia Guerra all’indomani dell’approvazione alla Camera della riforma che contiene la cosiddetta separazione delle carriere.  “Noi abbiamo l’obbligatorietà dell’azione penale: significa che qualsiasi cittadino che si sente vittima di un reato sa di poter avere giustizia. Se invece il controllo del pm passasse all’esecutivo, sarà il governo a decidere quali reati perseguire e quali no, con gravi conseguenze per i cittadini e per la collettività. I reati dei colletti bianchi o gli eco-reati, per esempio, potrebbero non essere perseguiti”, ha aggiunto Guerra. “Quando la giustizia non è autonoma e la politica vuole comandare tutto rischiamo derive autoritarie. L’Ungheria insegna”, ha concluso.
(PO / Sip – Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)