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Casa, Cavo (NM): potenziare strumento canone concordato


Roma, 18 set – “stati generali sulla casa: un tema centrale, perché la casa è un diritto di libertà. La casa è un punto fermo della vita di tutti noi. Dobbiamo affrontare le sfide che abbiamo davanti: la carenza di alloggi in molte città, gli affitti troppo alti proprio a causa di questa carenza, e i mutui che sono diventati inaccessibili per molte famiglie. Serve un piano casa che sostenga le giovani coppie e le famiglie, sia negli affitti sia nelle transazioni e nelle possibilità d’acquisto”. Queste le parole dell’on. Ilaria Cavo, vicepresidente della Commissione Attività produttive ed Energia e presidente del Consiglio nazionale di Noi Moderati. A margine della prima edizione degli “Stati generali dell’abitare” a Roma, Cavo ha sottolineato come “la propensione dei proprietari a mettere in locazione si sta riducendo sempre di più: anche su questo occorre intervenire. Soprattutto, occorre rivalutare e potenziare lo strumento del canone concordato, che agevola tanto chi mette in locazione le case quanto chi le affitta. È conosciuto, ma non abbastanza e, in alcuni casi, non è sufficientemente sostenuto. Non può accadere, per esempio, quanto avvenuto a Genova, dove l’amministrazione comunale, giunta Salis, ha previsto un aumento dell’IMU proprio e solo sugli alloggi affittati a canone concordato: esattamente il contrario di quanto si dovrebbe fare per calmierare gli affitti, ridurli e conciliare le esigenze di proprietari e affittuari. Di tutto questo è giusto discutere per avere indicazioni concrete anche dagli esperti del settore. Lo dico anche come persona che, nella scorsa finanziaria, ha presentato un emendamento importante – quello sul fondo per la morosità incolpevole – poi sostenuto dal governo, che ha già dato una risposta ai casi più estremi e deve continuare a darla. Dobbiamo continuare ad attenzionare questi temi, avere proposte concrete e portarle avanti come gruppo parlamentare all’interno del Parlamento, sostenendo tutte quelle misure che incentivano l’affitto, la compravendita e l’accesso ai mutui”. (PO / lug)

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