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BRENNERO, MELONI:
GIORNATA STORICA

BRENNERO, MELONI: <BR> GIORNATA STORICA

È stato abbattuto l'ultimo diaframma del cunicolo esplorativo per il tunnel del Brennero: si tratta del primo collegamento sotterraneo tra Italia ed Austria. Un progetto “monumentale”, lo ha definito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla cerimonia di abbattimento. “Oggi noi compiamo, insieme, un passo decisivo per la costruzione, la realizzazione di una delle opere infrastrutturali più grandi di tutto il Continente. È una giornata storica – ha proseguito - non solo per l’Italia ovviamente, è una giornata storica per l’Austria, è una giornata storica per l’intera Europa, perché la Galleria di Base del Brennero rappresenta lo snodo centrale e uno dei tasselli fondamentali del Corridoio europeo Scandivano-Mediterraneo, cioè il più esteso corridoio della rete TEN-T che punta di fatto a connettere la Finlandia a Malta, che attraversa otto Nazioni europee, sette Stati membri dell’Unione europea più la Norvegia”. Quando entrerà in esercizio, la Galleria “rivoluzionerà il trasporto tra Italia e Austria – ha ricordato la premier -, ci consentirà di abbattere drasticamente i tempi di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck: dagli attuali 80 minuti a soli 25 per i treni passeggeri, dai 105 minuti a 35 per i treni merci. E questo avrà come conseguenza anche quella di decongestionare un’arteria di respiro europeo fondamentale come l’A22 del Brennero, rafforzare la competitività del nostro tessuto produttivo, produrre effetti molto benefici dal punto di vista ambientale, in particolare per i meravigliosi ma altrettanto delicati territori nei quali ci troviamo”.
Si tratta, ha sottolineato Meloni, di “un’opera immensa nel cuore d’Europa, di cui si è cominciato a parlare alla fine degli anni Ottanta, che ha iniziato il suo lungo cammino nel 2004, con la sottoscrizione dell’accordo tra il governo italiano e il governo austriaco. Sono trascorsi oltre vent’anni da quella firma, ma l’impegno delle nostre due Nazioni, e poi l’impegno europeo, la nostra determinazione per portarla a compimento rimangono gli stessi dei primi giorni. Perché abbiamo sulle nostre spalle, credo soprattutto, la responsabilità di dimostrare ai nostri cittadini, ma anche a noi stessi in fondo, che non c’è un progetto troppo grande per essere affrontato, che non c’è sfida troppo difficile perché ci si possa scommettere. Credere in questo progetto significa credere in quello che sappiamo fare meglio, nelle nostre eccellenze, nel nostro know-how, nelle straordinarie capacità ingegneristiche e tecniche dei nostri lavoratori, da sempre capaci di compiere grandi imprese, anche quando a volte la politica non ci ha creduto. Lo dico per ricordare, ad esempio, quel che si è riusciti a fare con il sottoattraversamento dell’Isarco, scavando la galleria sotto il letto del fiume, assicurando il pieno rispetto della natura e del paesaggio”. La Galleria di Base del Brennero “diventerà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo. Un’opera da primato, come da primato saranno altre due opere previste dal tracciato del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo: una a Sud, che è ovviamente il Ponte sullo Stretto di Messina; una a Nord, che è il Fehmarn Belt nel Mar Baltico tra Germania e Danimarca. Opere strategiche di rilevanza globale – ha concluso Meloni - che ci ricordano che cosa siamo capaci di fare, quando crediamo in noi stessi, quando crediamo nelle nostre capacità”. (sip – 18 set)

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