di Paolo Pagliaro
Opinione pubblica è un concetto complesso, che nasce con lo Stato moderno e poi nel tempo cambia profilo e contenuti. L’opinione pubblica adesso è difficile da rintracciare. Lo è perché ha cambiato aspetto ed è un’opinione sempre meno pubblica e sempre più privata, dunque sempre meno tracciabile, sempre più impalbabile e soprattutto sempre pù manipolabile. Questa metamorfosi è stata molto accelerata dall’avvento della tecnologia, della cultura e dei costumi digitali.
Le tecnologie che dovevano connettere il mondo ci hanno invece isolato in bolle sempre più piccole e impermeabili. Paradossalmente, più siamo "connessi" tecnicamente, più sembriamo incapaci di quella connessione umana profonda che è necessaria per affrontare insieme problemi complessi.
Per questo è stata una gradita sorpresa e una buona notizia la mobilitazione popolare, ieri, in favore dei palestinesi e contro il governo di Israele. La gente ha capito chi è la vittima, chi il carnefice. E’ persino accaduto che sulla tangenziale di Roma gli automobilisti si siano fermati ad applaudire i manifestanti che, sventolando la bandiera palestinese, bloccavano il traffico.
Almeno per un giorno è tornata l’opinione pubblica.
(© 9Colonne - citare la fonte)
Per questo è stata una gradita sorpresa e una buona notizia la mobilitazione popolare, ieri, in favore dei palestinesi e contro il governo di Israele. La gente ha capito chi è la vittima, chi il carnefice. E’ persino accaduto che sulla tangenziale di Roma gli automobilisti si siano fermati ad applaudire i manifestanti che, sventolando la bandiera palestinese, bloccavano il traffico.
Almeno per un giorno è tornata l’opinione pubblica.