Roma, 24 set - “Quello che è accaduto questa notte a poche decine di miglia al largo di Creta è stato un episodio di una gravità intollerabile e dovrebbe essere intollerabile da parte di tutti e tutte, da parte nostra, da parte del nostro governo, da parte di tutte le istituzioni e da parte di chiunque abbia un po’ di coscienza. Ricordo che le nostre barche sono state attaccate ripetutamente da dei droni militari, che le hanno colpite con sostanze indefinite ma urticanti, e con bombe sonore e con droni che hanno volutamente danneggiato gli alberi di diverse barche”. Così Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla in un video registrato la scorsa notte durante gli attacchi subiti da parte di droni dalla Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza. “Ovviamente danneggiare l'albero di una barca a vela significa impedirle di muoversi o comunque metterla in difficoltà nel movimento. Tutto questo è avvenuto nei confronti di barche che battevano bandiera italiana, inglese e polacca. Questo significa che è come se l'Inghilterra, la Polonia e l'Italia fossero stati attaccate: significa che qualcuno ha dichiarato guerra a questi tre Stati ora, e questo mi aspetto che oggi desti l'indignazione di tutti, di tutta la nostra politica. Perché è un attacco all'Italia a agli italiani: questa barca dove ci troviamo è come fosse Roma”.
(PO / Sis)
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