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Flotilla, Schlein: Italia migliore di chi la governa, detenzione attivisti illegittima


Roma, 3 ott. – “Questa è una bella giornata di mobilitazione, di sciopero che sarà enormemente partecipata e che mostra che l’Italia è migliore di chi oggi la governa”. Così la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, dal corteo di Roma organizzato in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Usb a sostegno della Flotilla. Schlein ha sottolineato che si tratta di “uno sciopero per Gaza, uno sciopero per dire Palestina libera e per mettere fine ai crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania, per arrivare finalmente al riconoscimento dello Stato di Palestina. È una piazza che sarà enormemente partecipata. Insisto perché stiamo vedendo un’onda di partecipazione in tutta Italia che unisce diverse generazioni. Quindi sarà una bellissima giornata. Ci saremo anche noi, come Partito Democratico naturalmente, a manifestare per i palestinesi e in solidarietà a quello che è accaduto alle attiviste e agli attivisti della Flotilla, fermati dal governo israeliano con un atto di pirateria in acque internazionali. Non è accettabile. Molti governi stanno alzando la voce, sono partite delle indagini, in Turchia come in Spagna. Non abbiamo sentito da parte di questo governo una parola di critica o condanna di ciò che è accaduto in modo illegale in acque internazionali. Le detenzioni degli attivisti e delle attiviste sono illegittime proprio perché quella è stata un’operazione illegale, e quindi insistiamo perché vengano al più presto liberati e possano rientrare a casa”. Sulle accuse di episodi violenti emersi nei giorni scorsi, la leader dem ha replicato: “Noi stiamo qui oggi, come sempre, pacificamente. Siamo in piazza a portare le nostre ragioni, che sono quelle della liberazione della Palestina e della solidarietà ai palestinesi che stanno morendo sotto le bombe di Israele, sotto le bombe di Netanyahu, e anche per la fame a cui il governo israeliano li ha costretti con un blocco criminale degli aiuti umanitari. I governi devono insistere per sbloccare tutti gli aiuti e per aprire un corridoio permanente, che era anche l’obiettivo dell’operazione degli attivisti e delle attiviste della Flotilla”. (lug)

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